L'obiettivo? Rendere Milano più verde all'insegna della biodiversità urbana.
Potete ammirare il Bosco Verticale di Stefano Boeri nel quartiere Porta Nuova.
Boeri è docente di Urban Design presso il Politecnico di Milano, che ha dato notizia del riconoscimento attraverso il proprio sito web. Il grattacielo ha vinto l'International Highrise Award 2014.
Tra i finalisti del premio era presente anche One Central Park, il grattacielo di Sydney con il giardino verticale più alto del mondo.
Secondo Boeri, il premio che è stato assegnato a Bosco Verticale rappresenta un riconoscimento all'innovazione nell'ambito dell'architettura e un invito a pensare ad essa come ad un anticipazione del futuro per ognuno di noi e non solo come all'affermazione di uno stile o di un linguaggio.
Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo dove alberi e umani convivono.
Si tratta del primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie, secondo le parole del suo ideatore.
Il grattacielo verde di Milano è formato da due torri residenziali di 80 e 112 metri di altezza (27 e 19 piani, 113 residenze totali) in grado di ospitare 800 alberi fra i tre e i nove metri di altezza, 11mila fra perenni e tappezzanti, 5000 arbusti, per un totale di oltre 100 specie diverse.
Il Bosco Verticale è disegnato e progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra) e realizzato nel quartiere Porta Nuova Isola a Milano da Hines Italia SGR insieme a COIMA, che gestisce anche le attività di property management. L'interior design è curato da COIMA Image con Dolce Vita Homes.
Il Premio, nato nel 2003 dallo sforzo congiunto della città di Francoforte, del Museo dell'architettura di Francoforte (DAM) e di DekaBank, è riservato a opere che raggiungano almeno i 100 m di altezza e che siano state terminate negli ultimi due anni.
Sostenibilità, design e qualità degli spazi interni insieme all'integrazione nel contesto urbano di appartenenza sono i criteri seguiti per la selezione.
Tratto da : greenme.it
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