Daniza non è stata abbattuta per la sua pericolosità verso l'uomo, la presunta aggressione non è mai stata confermata da perizie tecniche e l'ordinanza di cattura con l'ipotesi di abbattimento è stata formulata basandosi su una ricostruzione dei fatti a dir poco fantomatica della presunta vittima. Nessun testimone, nessuna prova video, nessuna immagine, solo dichiarazioni contrastanti tra loro". E' quanto sostiene il Partito animalista europeo in una nota.
"Numerosi esperti etologi, tra i quali Roberto Marchesini, sono concordi sulla non pericolosità dell'orsaDaniza il cui comportamento è perfettamente normale e non è affatto indice di pericolosità dell'animale. Tesi supportata anche dal presidente del Parco nazionale dell'Abruzzo. Il presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, ha agito ignorando tutti i protocolli del caso. Per questo motivo abbiamo conferito mandato al nostro legale avvocato Alessio Cugini, di presentare formale denuncia querela alla Procura della Repubblica nei confronti del medesimo presidente in ordine alla fattispecie di cui all' art. 323 c.p. Abuso d'ufficio, art. 544 bis Uccisione di animali ed anche nei confronti di chi materialmente ha ucciso Daniza, chiedendo inoltre che tutti gli accertamenti sul cadavere dell' orsa siano condotti in un centro terzo esterno alla provincia di Trento".
Questa la dichiarazione del presidente del Partito animalista europeo, Stefano Fuccelli. "Ci risulta che a Pinzolo, luogo della presunta aggressione - sottolinea Fuccelli - è pronto il progetto per la realizzazione dell'ampliamento dell'area sciistica dopo il recente collegamento funiviario con Madonna di Campiglio fino ad ora però bloccato a causa dell'orsa protetta dal progetto europeo Life Ursus. Daniza è soltanto il capro espiatorio di una vicenda dai risvolti politici economici, di consensi elettorali e spartizioni di denaro pubblico".
"Adesso - prosegue il presidente del Pae - assistiamo ad esternazioni di condanna da parte di personalità politiche appartenenti a tutti i partiti, ma i referenti locali dei medesimi partiti hanno votato per la cattura ed uccisione di mamma orsa". "Preso atto che le Istituzioni considerano la protesta nei social network solo virtuale mentre temono la mobilitazione oltranzista di piazza, l'unico rammarico è non avere agito con la giusta determinazione nel corso dell'occupazione degli uffici della Provincia. A margine delle procedure di sgombero avremmo dovuto affrontare lo scontro fisico con le forze dell'ordineanziché optare per la resistenza passiva. Il presidente Rossi non ha accettato il dialogo ignorando la maggioranza degli italiani, questo atto antidemocratico conferma il fallimento della democrazia. Sicuramente se avessimo adottato i metodi dei no tav o black block Daniza sarebbe ancora in vita", conclude Fuccelli.
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L'eroe ...Ridotto in fin di vita!!, fa il battipista a Pinzolo.....
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