Falso!
Se è vero che le misure di sicurezza della Stazione Spaziale Internazionale sono molto elevate, lo è altrettanto il numero di rifiuti spaziali che gironzola attorno alla Terra.
Dal 1957, il lancio del primo volo spaziale, l'uomo ha iniziato a lasciare dietro di se una grande quantità di rifiuti.
Adesso è alla ricerca di un modo per ripulire il cielo, con soluzioni comunque dispendiose.
Volete vedere in tempo reale quali sono i satelliti funzionanti e quelli invece ormai diventati spazzatura?
Ormai si parla di quantità impossibili da determinare con precisione.
Orbital Objects ha provato però a localizzare tutti i satelliti, quelli attivi, quelli inattivi e quelli ormai distrutti.
Quelli funzionanti sono stati contrassegnati da un puntino verde, quelli inattivi da uno grigio e detriti spaziali sono tracciati in rosso.
Le immagini, anche a colpo d'occhio, danno subito l'idea della marea di rifiuti che orbita sopra le nostre teste.
È stato stimato che ci sono circa 20.000 pezzi di detriti più grandi che galleggiano nella bassa orbita terrestre.
Tale rifiuti possono includere frammenti di satelliti o veicoli spaziali, veicoli spaziali non funzionanti o veicoli di lancio abbandonati.
Solo nel 2008, i detriti hanno costretto la Stazione Spaziale Internazionale a spostarsi cinque volte per mettersi al riparo dal rischio di collisioni.
Tale rifiuti possono includere frammenti di satelliti o veicoli spaziali, veicoli spaziali non funzionanti o veicoli di lancio abbandonati.
Solo nel 2008, i detriti hanno costretto la Stazione Spaziale Internazionale a spostarsi cinque volte per mettersi al riparo dal rischio di collisioni.
È accaduto anche lo scorso marzo, quando la ISS è stata costretta a una manovra d'emergenza.
Francesca Mancuso
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