mercoledì 11 giugno 2014
Le montagne misteriose di Bucegi
Era l’estate del 2003 quando, in un’area inesplorata delle Montagne Bucegi, in Romania, lo Zero Team Department (una sezione dell’intelligence rumena), fece una scoperta epocale con tutte le caratteristiche per riscrivere il destino dell’umanità.
Una strana struttura fu scovata nelle viscere di questi monti.
Una struttura ben costruita che partiva dal centro principale della montagna e non dall’esterno, come fosse una grotta o una caverna. E un lungo tunnel da percorrere prima di riaffiorare alla luce del sole.
Tuttavia, la scoperta più interessante la diedero i satelliti del Pentagono quando scoprirono due blocchi principali, posti in corrispondenza dell’entrata e dell’uscita della costruzione.
Quasi ad impedire di penetrare all’interno dello spazio. Come se si volesse custodire gelosamente un segreto o qualcosa che non si vuol rendere noto.
Solo più tardi, furono rilevate forti frequenze energetiche.
E qui si concentrarono le ricerche.
Gli abitanti dei villaggi confinanti la montagna, a più riprese, sostennero di aver avvertito strani avvenimenti, piccoli terremoti, situazioni di sonnambulismo inspiegabili.
Il segreto fu in parte svelato quando, sempre nel 2003, la montagna fu in parte perforata.
Dentro vi si trovarono immense gallerie costruite ingegnosamente e blocchi di pietra sulle cui superfici si trovavano scolpite sequenze del DNA umano e non umano ed i possibili suoi incroci.
I servizi segreti americani si recarono subito in Romania per trattare con il governo romeno sulla diffusione di queste notizie e, dopo un lungo clima di tensione, il governo non dichiarò nulla di ufficiale. E pare fosse stato sostenuto dalla Chiesa.
Le scoperte non finirono. Scavando nelle vicinanze della montagna, furono rinvenuti scheletri giganteschi. Ciò portò a pensare a esperimenti sul corpo umano o sulla possibile presenza di creature giganti, abitanti del luogo.
Combinazioni genetiche, scheletri titanici, onde magnetiche ad alto flusso di concentrazione e terremoti inusuali fecero delle montagne Bucegi un luogo dove il mistero penetra fin nelle viscere della terra. È il caso di dirlo.
Per i turisti, al contrario, le montagne Bucegi offrono anche altro. In romeno, “bucegi” significa scegliere e leggenda vuole che queste montagne siano le montagne “elette”. E i fatti appena narrati ne avvalorano la portata del significato del nome.
Per quanti volessero visitare l’area, due attrazioni meritano il nome che gli è stato dato.
A 2.200 metri di altitudine, una pietra è stata scalfita dal vento dandole le sembianze di una donna alla quale è stato attribuito il nome di “the Sphinx”, la sfinge.
Inoltre, l’erosione ha modellato delle formazioni rocciose che ricordano un gruppo di anziane donne, da cui il nome “the old women”, appunto.
Ancora oggi l’enigma di Bucegi è rimasto insoluto. E pare bizzarra la cortina di silenzio che avvolge tali luoghi di cui pochi conoscono l’esistenza.
Un caso che riporta alla mente il ben più noto sito di Roswell che rimane un mistero riservato a pochi e un fascino inspiegabile per molti.
Tratto da : nextme.it
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