Oggi Eltz è un castello fatato racchiuso nel verde di un bosco.
Durante il medioevo fu il caposaldo dei liberi cavalieri germanici contro lo strapotere imperiale.
Nel XIV secolo i liberi cavalieri germanici del Sacro Romano Impero, guidati dai signori di Eltz, rifiutarono l’obbedienza all’imperatore Enrico VII di Lussemburgo.
Contro di loro mosse il fratello dell’imperatore, il Principe Elettore Baldovino di Treviri, che strinse l’assedio il castello di Eltz, dove si erano asserragliati gli oppositori.
Ma gli assalti si rivelarono inutili contro le solide mura della fortificazione.
La resistenza del castello di Eltz, che Baldovino aveva provato a bersagliare anche con le catapulte ma senza successo, fu un eccellente esempio di come, nel medioevo, la difesa fosse arrivata ad avere la preminenza rispetto all’attacco.
Costruito sulla roccia, il castello dava ampio campo di tiro e una netta superiorità di posizione ai difensori.
Eltz si rivelò pressoché inespugnabile per i mezzi di quel’epoca, grazie alle sue mura, tanto spesse da non essere danneggiate dai proiettili delle catapulte.
L’unico modo per riuscire a piegare i difensori era quello di assediare in modo serrato la fortificazione, attendendo la resa per fame degli assediati.
E fu proprio questa la tattica a cui ricorse il Principe Elettore e che solo dopo due anni riuscì ad ottenere la resa di Johann di Eltz.
Nei secoli successivi alla lotta contro le forze imperiali il castello, ormai obsoleto dal punto di vista bellico, godette di una lunga pace, favorita anche dall’abile politica della famiglia proprietaria, capace di destreggiarsi tra i contendenti.
Fu così che durante la guerra dei Trent’Anni, un ramo della famiglia, protestante, riuscì a guadagnarsi la benevolenza degli svedesi scorazzanti sul territorio, mentre un altro, servendo nell’esercito francese, poté garantire al castello l’immunità anche da quella parte.
LA STORIA DELL’EDIFICIO
Il nucleo del castello di Eltz risale al XIII secolo, ma l’aspetto attuale è opera delle modifiche apportate nel corso del XVI secolo. In questo periodo furono costruite in gran parte le numerose torrette terminali e le torrette a sporto, che, insieme agli alti timpani, caratterizzano il complesso.
Gli edifici sono disposti attorno ad una corte centrale.
L’interno è stato ristrutturato in parte dopo l’incendio verificandosi nel 1920.
CONDOMINIO MEDIEVALE
Si chiama castello consortile una fortificazione medievale divisa tra i vari rami di una stessa famiglia.
È quanto succede nel castello di Eltz, dove per lungo tempo convissero quattro differenti rami della casata, i cui rapporti erano minuziosamente regolati da un “contratto di tregua”.
Ognuno dei quattro rami (i Platteiltz, i Kempenich, i Rodendorf e i Rubenach) avevano un proprio simbolo araldico e viveva in un’ala di sua proprietà all’interno degli edifici affacciati sullo stretto cortile del castello.
Se uno dei rami si fosse estinto, la sua parte di proprietà sarebbe automaticamente passata ai restanti “colonnellati”, come erano appunto chiamati i diversi rami di una stessa famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento