venerdì 7 marzo 2014
La "Grande Bellezza"
Un grande affresco di umanità decadente che vive di piccole miserie umane,di vizi nascosti dietro paraventi.
Che cercano di occultare la paura della morte e della vita.
La contrapposizione sta nei monumenti di questa antica città a perenne monito della fugacità della nostra esistenza
Questo è il commento di un mio carissimo amico Corrado Ielo
Parlando di "Grande Bellezza",se c'è stato un vero errore,è stato quello di "regalarlo" al grande pubblico in prima serata TV,evidentemente voleva essere un dono da parte di Mediaset,ma è stato controproducente.
Che piaccia o meno è ,ovviamente, indiscutibile e soggettivo....ma,santa pazienza,non è un "Harry Potter",tanto meno un "cinepanettone" o altro...è un film a cui bisogna avvicinarsi con un minimo di preparazione,è un viaggio nelle miserie umane,un introspezione dolorosa e difficile da fare,per cui bisogna essere un minimo predisposti.
E non poteva che essere girato nella "Città Eterna",a risaltare l'imponenza di monumenti millenari di storia e cultura,spettatori inermi al cospetto di piccole formiche frenetiche,insignificanti,convinte di essere il centro del mondo e destinate a non lasciarvi la benchè minima traccia ..a dimostrazione che "la bellezza" non si assimila per induzione,non ci casca addosso per quanto immensa sia,bisogna saperla vedere,darsi "il lusso" di fermarsi a pensare,senza farsi trascinare dall'ingranaggio assurdo che domina la vita moderna...personalmente conto di rivedermelo con tutta calma,come si fà con un buon libro di cui si è consci di avere solo sfiorato la superficie nella fretta di arrivare al finale
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