Non c’è luogo a Milano che richiami le atmosfere perdute di un antico castello come la Strada Coperta della Ghirlanda.
Vi troverete a percorrere un ambiente sotterraneo e nascosto, antico di quasi sei secoli, inoltrandovi in uno dei luoghi più affascinanti del Castello Sforzesco. La chiamano strada segreta, strada coperta, strada nascosta: non è un caso. Eppure gli indizi della sua presenza sono lì, sotto ai vostri occhi. Immaginate di attraversare il Castello Sforzesco e affacciarvi all’uscita che dà sul parco; ecco, ora vi trovate sul ponte che scavalca il fossato asciutto, il Parco Sempione si apre davanti a voi.
Arrestatevi un istante, affacciatevi al ponte. Da un lato si ergono le mura del castello, abituate ad attrarre gli occhi dei visitatori; eppure anche sul lato opposto c’è qualcosa che merita un istante di attenzione. Una successione di piccole finestre sbarrate da grate, che si affacciano con discrezione sulla parete del fossato.
Ce ne sono più di cento, circondano il castello su tre lati, ed è da queste che il nostro percorso sotterraneo prende luce.
Se farete ancora qualche passo in avanti, superando il ponte, vi troverete esattamente sopra alla strada coperta. Sotto ai vostri piedi il terreno è attraversato da stanze e corridoi; alcuni stretti, altri sufficientemente larghi perché le guardie potessero percorrerli a cavallo.
Sotto i vostri piedi si dirama un mondo nascosto.
Attardatevi ancora pochi minuti in superficie. Guardando verso il parco, alla vostra sinistra, potete scorgere i ruderi di una piccola fortificazione, sono i resti della Porta del Soccorso che un tempo si apriva nella scomparsa Ghirlanda.
Quando venne costruito, nel 1454, il Castello si trovava a interrompere le mura cittadine come la più sicura delle porte. Metà dell’edificio era dentro la città, ma per metà era esterno; occorreva quindi un’ulteriore protezione, una fortificazione che circondasse la parte esposta e si ricongiungesse alle difese cittadine.
Questa era la Ghirlanda, una corona di mura che cingeva Corte Ducale e Rocchetta, rendendole i luoghi più sicuri del Castello. Oggi della Ghirlanda sopravvive ben poco, eppure una sua parte ha attraversato intatta i secoli: la strada sotterranea.
Voi potete percorrerla, addentrarvi in questi ambienti scarsamente illuminati e ricchi di fascino, ma non da soli: le visite sono guidate e vanno prenotate.
Scoprirete perché il Rovellino nasconda un labirinto di corridoi e strade cieche; scenderete nel sottosuolo, percorrendo questa antica strada e le sue diramazioni; imparerete cosa fosse l’ingegneria militare nel Cinquecento; e vi narreranno di passaggi segreti, reali e leggendari, che dal Castello si snodano verso la città.
Dopo averlo scoperto potreste ritrovarvi di nuovo a camminare lungo l'argine del fossato asciutto; allora potrete sorridere, consapevoli dei segreti che si celano sotto di voi.
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