martedì 21 gennaio 2014
Il mistero del Lago Enriquillo
Lago Enriquillo, Repubblica Domenicana.
Costantemente, misteriosamente, come potrebbe succedere solo in un lento film di fantascienza, il più grande lago dei Caraibi sta aumentando senza sosta in dimensioni, mangiandosi migliaia di ettari di terreni agricoli, di allevamento e di quant’altro arriva a tiro. Terreni dove un tempo ci si arrampicava su palme per raccogliere le banane ora sono sott’acqua totalmente al punto che le persone fanno pesca.
Al momento è stato stimato che circa 40.000 ettari sono scomparsi sotto le acque, mandando in rovina decine di famiglie che sfruttavano tali terreni. Alcuni proprietari sono giunti a togliersi la vita, altri disperati se ne sono andati per sempre da quella località. E dopo essersi mangiato appezzamenti di banane e di mango in gran numero ora il lago minaccia la città di Boca de Cachon.
Alcune case sono già state allagate e distrutte. Il pericolo è così elevato che il governo ha inviato l’esercito a costruire la copia della città in una piana lontana molti chilometri dal lago.
Case con tre camere da letto, una chiesa, una scuola, centri sociali e parchi sono in fase di costruzione per una città che sarà più vivibile di quella attuale, promettono le autorità.
Le acque hanno iniziato a crescere senza sosta circa un decennio fa e ora Enriquillo ha quasi raddoppiato la sia estensione, raggiungendo i 350 chilometri quadrati.
Le ipotesi su tale fenomeno abbondano, ma nessuna di esse ha spiegato appieno cosa sta succedendo.
Pochissime volte i ricercatori si sono trovati di fronte ad un simile fatto. “Non ci sono confronti con un fenomeno simile per un lago di tali dimensioni”, ha detto Jorge Gonzales del City College di New York che sta cercando il perché e le soluzioni al fenomeno. L’ipotesi più concreta che spiegherebbe il fenomeno sembra essere quella legata ai cambiamenti climatici che hanno causato un importante aumento delle piogge come conseguenza del riscaldamento del Mar dei Caraibi. Ma ciò non basterebbe a spiegare l’enorme quantità di acqua in più oggi presente nel lago. A ciò, dicono altri, potrebbero aver aiutato anche delle forti tempeste che si sono avute nel 2007 e nel 2008 che hanno causato quello che sembrava un momentaneo aumento delle dimensioni del lago, ma che in realtà non è più tornato alle dimensioni precedenti. C’è anche l’ipotesi di un aumento sostanziale di sorgenti sotterranee.
Sta di fatto che il fenomeno è davvero intrigante per la scienza se non fosse che sta causando danni irreversibili a molte persone e famiglie che attorno al lago avevano trovato la loro principale fonte di vita.
Luigi Bignami
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