martedì 10 dicembre 2013
Cattedrale di San Basilio a Mosca: architettura unica al mondo
La cattedrale di San Basilio a Mosca è probabilmente una delle immagini più famose e conosciute riguardanti la Russia: con i suoi pinnacoli colorati immediatamente riconoscibili e identificabili, che dovrebbero rappresentare le fiamme di un falò che salgono verso il cielo, è una delle chiese più originali del mondo.
Oltre alla sua forma unica, la cattedrale di San Basilio – il cui vero nome è in realtà cattedrale dell’Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato – ha dalla sua anche la posizione geografica: sorge infatti in uno dei luoghi simbolo di Mosca, la Piazza Rossa, adiacente al Cremlino, sede del presidente russo.
Chiunque abbia fatto un viaggio in Russia si è imbattuto in questa meraviglia, che giustamente rientra tra i monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco dal 1990: a ordinare la sua costruzione su, nel 1555, lo zar Ivan il Terribile che, narra la leggenda, fece accecare gli architetti che la realizzarono per impedire loro di costruire altrove un’altra meraviglia simile.
In origine le chiese erano nove, di cui otto laterali disposte attorno a una centrale: nel 1588 se ne aggiunse una decima, costruita sopra la tomba di Basilio il Benedetto.
La chiesa era il fulcro attorno a cui ruotava tutta la vita della città e doveva rappresentare una sorta di città celeste sulla terra: non a caso, infatti, veniva chiamata ‘Gerusalemme’, perché durante la Domenica delle Palme, quando il corteo era aperto dal Patriarca e dallo zar in persona, la cattedrale era percepita come un’allegoria del Tempio di Gerusalemme.
L’importanza che questa chiesa ortodossa, oggi secolarizzata, ricopre tuttora è universalmente riconosciuta: il suo stile unico, i colori accesi e i dibattiti sulla fonte di ispirazione della sua architettura unica infiammano ancora gli studiosi.
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