venerdì 15 novembre 2013
Il Moon hotel
Ancora una volta la Cina stupisce il mondo con la realizzazione di un edificio spettacolare che sembra sfidare le leggi della fisica. Stiamo parlando dello Sheraton Huzhou Hot Spring Resort di Huzhou, città situata sulle sponde del lago di Taihu, a ovest di Shangai e a nord di Hangzou.
Una struttura di 27 piani a forma di anello composta da due torri curve, la Torre di Cristallo e la Torre di Giada, alte entrambe oltre 300 metri.
Le 282 lussuosissime camera sono collocate nelle due torri, mentre nell’arco che le unisce si trovano molti dei servizi offerti dall’hotel. Ad azzardare una simile opera è stato un giovanissimo architetto cinese, Ma Yansong, di soli 38 anni, il quale non si è semplicemente cimentato in un esercizio di stile fine a se stesso, bensì ha voluto evocare con quest’opera il ponte ad arco dell’architettura tradizionale cinese. Inoltre nella cultura di quel Paese la forma circolare rappresenta l’unità, l’integrità e l’infinito, quindi l’edificio Yansong punta ad integrarsi nel territorio circostante, nel pieno rispetto del paesaggio e dell’ambiente.
All’interno è il lusso a farla da padrone.
Nella lobby trova spazio un enorme pezzo di giada di circa 28 tonnellate, i portici ed il soffitto dell’hotel sono intarsiati in giada preziosa e ovunque è un trionfo di seta, a ricordare la storia di Huzhou che un tempo era il punto di partenza delle rotte commerciali verso occidente sull’antica Via della Seta.
L’unione delle due torri sotto il lago dà vita al livello inferiore dell’edificio, ospita una spa e diverse palestre.
All’interno del resort trovano spazio anche un villaggio termale indipendente con otto ville, quaranta sorgenti di acque termali e un porto per gli yacht degli ospiti. Non mancano poi ristoranti, sala da ballo e sale conferenze.
All’esterno l’apoteosi di lampade a LED illumina completamente lo Sheraton Huzhou Hot Spring Resort, creando suggestivi riflessi sul lago che fanno sì che l’intera struttura somigli alla luna che si specchia nell’acqua. Da qui il soprannone di Moon Hotel con cui chiamano l’albergo da queste parti.
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