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mercoledì 9 ottobre 2013

Villa Faraggiana


Villa Faraggiana è un'elegante struttura neoclassica situata in posizione panoramica sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, tra Arona e Meina, lungo la strada Nazionale del Sempione: l'elegante costruzione si può identificare attraverso i due leoni marmorei, accovacciati in cima ai pilastri di sostegno della cancellata. Si tratta di è uno degli edifici più maestosi e significativi della sponda piemontese del Lago Maggiore.


Villa Faraggiana fu fatta costruire nel 1855 su progetto del noto ingegnere di Galliate Antonio Busser, da una nobile famiglia di origine di Sarzana, i Faraggiana, trasferitasi a Novara intorno alla metà dell'Ottocento.
 La Villa venne utilizzata come luogo di villeggiatura dal senatore del Regno d'Italia Raffaello Faraggiana (1841-1911), che qui risiedeva spesso, con la moglie Caterina ed i figli, Alessandro e Guido. 
 Fu proprio la madre, cugina del noto esploratore Ugo Ferrandi, a trasmettere al figlio la passione per lo studio degli animali e per le scienze naturali: il grande parco di Villa Faraggiana ospitò una cospicua collezione di animali, sia vivi che impagliati, frutto dei viaggi in Africa di Alessandro, ed un Museo zoologico: oggi la collezione è parte integrante del Museo di Storia Naturale "Faraggiana Ferrandi", a Novara.

 Morti i primi proprietari la villa, inutilizzata dagli eredi, divenne durante la guerra luogo di rifugio per sfollati, soldati ed ebrei superstiti.
 Nel 1949 i discendenti dei Faraggiana donarono il complesso alle Suore dell'Ordine delle Poverelle, di Bergamo, che dapprima la destinarono ad orfanotrofio e più tardi a convalescenziario.


Villa Faraggiana ha pianta rettangolare ed offre soprattutto nell'aggetto della zona centrale e nelle zone estreme, che ripartiscono la splendida facciata a lago, chiaro esempio di neoclassicismo. 
Concepita come dimora di villeggiatura, presenta una facciata molto ampia (44 metri), ricca di particolari, come il timpano, gli altorilievi, i medaglioni raffiguranti i grandi della letteratura italiana, ed i busti di personaggi illustri.
 Una monumentale scalinata precede un portico sostenuto da quattro colonne, la cui copertura è data da un terrazzo. 
La vista sul Lago Maggiore è splendida. La villa è immersa in un vastissimo parco (di circa settanta ettari) un tempo ricco di piante pregiate e ricoperto da splendide orchidee, e, come già ricordato, popolato di animali esotici vivi ed impagliati.


Il 27 luglio, in occasione della seconda edizione del Voxonus Festival, in questo splendido palcoscenico si è esibito il pianista e compositore italiano Enrico Pesce, esecutore estremamente versatile con formazione che spazia dalla musica medievale alla classica, al pop e al jazz.
 Il maestro ama improvvisare e stupire
e in questo concerto da solista ha presentato variazioni e improvvisazioni tra barocco e jazz passando da Bach a Jarrett.


Per conoscere meglio l'artista potete visitare il suo blog , ricco di musica e di umanità 
 http://pesceenrico.blogspot.it/

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