venerdì 11 ottobre 2013
L'ho capito osservando il vento
L’ho capito osservando il vento. Lui ha bisogno degli ostacoli che incontra. Perché è vento, solo grazie a tutte le resistenze che attraversa.
Se non fosse insidiato dalle fronde degli alberi, non farebbe frusciare le foglie. Se non si opponesse alle vele spiegate, non condurrebbe le navi in mare. Se non s’incuneasse nei campi di grano, non farebbe danzare le spighe nel sole.
Senza i suoi ostacoli il vento non sarebbe così bello. Sarebbe invisibile. Non produrrebbe alcun suono. Senza quegli ostacoli, il vento non sarebbe.
L’ho capito osservando il vento. Lui ha bisogno degli ostacoli che incontra. E credo che lo stesso valga per le persone. Se la vita fosse una strada lineare, senza alcun attrito, probabilmente non sapremmo di esistere. Non riusciremmo a sentirci. Non potremmo conoscerci.
Ecco perché le persone più belle sono sempre quelle alle quali il mondo ha fatto più resistenza. A loro, la vita è entrata dentro di più.
Ossimoro T.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento