domenica 25 agosto 2013
Il mustang " Spirito selvaggio "
La parola "mustang" viene dallo spagnolo mesteno, che significa "selvatico o senza padrone”, termine che descrive benissimo la caratteristica principale di tutti i cavalli selvaggi americani.
Questo cavallo ha origini spagnole, e deriva dagli Andalusi e dai Berberi portati oltre Oceano dai primi colonizzatori spagnoli. Alcuni cavalli fuggirono, e si moltiplicarono fino a formare enormi branchi. A volte venivano catturati dai nativi, e più tardi dai cow-boy.
In Texas, California e Nuovo Messico erano conosciuti col nome di Mustang; più a nord erano spesso definiti Bronco e talvolta Cayuse. Molti di quei primi Mustang erano begli esemplari con i caratteri dei loro antenati Berberi. I pellerossa sceglievano i capi migliori per la caccia al bisonte; altri venivano catturati e domati dai cow-boy, dimostrando di avere uno spiccato ‘senso del bestiame’, (cow-sense) ossia una predisposizione a lavorare in mezzo alle mandrie di bovini.
I Mustang continuarono a riprodursi allo stato selvatico, ma la ininterrotta cattura degli esemplari migliori finì per impoverire i branchi. Spingendosi verso l’Ovest, i coloni portavano con sé i loro cavalli da carrozza, da tiro e da sella.
Spesso venivano incrociati con cavalli più alti e massicci. Il più riuscito prodotto di questi incroci fu il primo Quarter Horse, ottenuto accoppiando dei Purosangue importati con i veloci cavalli Chickasaw del Sud-Est.
Questi Quarter Horse, che avevano dunque antenati e qualità comuni al Mustang, furono accoppiati ai cavalli selvaggi dell’Ovest, e contribuirono ad accrescerne la taglia e la consistenza senza affievolirne quel ‘senso del bestiame’ che li faceva apprezzare come cavalli da mandria ; la maggior parte delle razze americane odierne devono molto delle loro qualità di cavalli da mandria a quei loro antenati Mustang.
Anche se il vero Mustang è quasi scomparso in seguito agli incroci, sono stati istituiti diversi registri per conservare almeno quelli più vicini per sangue e aspetto ai progenitori Berberi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento