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mercoledì 29 maggio 2013

Scoperto il più antico rotolo esistente della Torah, era in una biblioteca di Bologna



La Biblioteca Universitaria di Bologna conservava da epoca immemorabile, senza saperlo, il rotolo del Pentateuco ebraico più antico del mondo.
 Il documento reca la segnatura "Rotolo 2", è di morbida pelle ovina (lungo 36 metri e alto 64 centimetri), contiene il testo completo della Torah in ebraico (ovvero Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio) ed era stato precedentemente catalogato come probabilmente risalente al XVII secolo. Il "Rotolo 2", invece, è stato vergato in un periodo compreso tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII (1155-1225) e risulta essere, dunque, il più antico rotolo ebraico completo della Torah oggi conosciuto: un esemplare d'immenso valore, la cui importanza per gli studiosi è evidente anche a un pubblico non specializzato.
 La scoperta è stata fatta dal professor Mauro Perani, ordinario di Ebraico presso il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna, sede di Ravenna, durante la redazione del nuovo catalogo dei manoscritti ebraici della Biblioteca Universitaria di Bologna.
 La datazione, già chiara ad un esame grafico-testuale e paleografico, è stata confermata da ben due analisi con il Carbonio 14, eseguite dal Centro di datazione e diagnostica del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento e dal Radiocarbon Dating Laboratory (Illinois State Geological Survey) dell'Università dell'Illinois, Urbana-Champaign. L'antichità del "Rotolo 2" non era stata riconosciuta da Leonello Modona, un ebreo originario di Cento che lavorò per anni come bibliotecario alla Biblioteca Universitaria Bolognese, il quale, nel suo catalogo del 1889, lo riteneva risalente al secolo XVII, e ne descriveva la grafia come "un carattere italiano piuttosto goffo, in cui alcune lettere, oltre le solite coroncine e apici portano delle appendici non comuni e strane".

Il professor Perani, nell'esaminarlo per il nuovo catalogo, si è accorto che la grafia orientale era, in realtà, molto elegante e raffinata, mentre le caratteristiche grafiche e la struttura testuale risultavano atipiche e molto più antiche del Seicento. Questa scoperta sembra voler riconfermare il legame che unisce a filo doppio Bologna e la Torah: nella città di Bo-lan-yah (pronuncia dialettale che in ebraico significa: "In essa alloggia il Signore") fu stampata nel 1482 la prima edizione in assoluto del Pentateuco ebraico e, oggi, a Bologna si scopre il più antico rotolo della Torah che si conosca al mondo. 

 huffingtonpost.it]

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