Nubi di polveri di pigmenti dai colori accesi ammantano i villaggi dell'India settentrionale segnando l'inizio della festa primaverile dell'Holi, che quest'anno è cominciata il 27 marzo.
La data coincide con il giorno successivo a quello della luna piena nel mese di Phalguna.
Quest'importante festa indù segna anche l'inizio della primavera.
Purple Rain
Fotografia di Daniel Berehulak, Getty Images
Uomini e donne coperti di colore viola al tempio di Banke Bihari durante l'Holi di quest'anno.
Oggi questa festa è vista come un'occasione per superare le barriere sociali e generazionali: uomini e donne festeggiano assieme, ricchi e poveri si spruzzano di colori a vicenda, e i giovani inondano di pittura i più anziani.
Anche durante la caotica festa i fedeli trovano il tempo di pregare nel tempio di Banke Bihari, a Vrindavan
Quest'anno, per la prima volta nella storia di questa cittadina, alle celebrazioni hanno potuto partecipare anche vedove o donne abbandonate dal marito.
In precedenza, a queste donne veniva chiesto di stare a casa
in quanto considerate portatrici di malaugurio.
Femmine contro maschi
Fotografia di Kevin Frayer, A
Un gruppo di uomini indù viene ricoperto di polvere rossa nel tempio di Radha nel villaggio di Nandgaon.
Gli uomini si riuniscono nel tempio in attesa di andare nel vicino villaggio di Barsana per la festa del Lathmar Holi.
Questi due villaggi, rispettivamente luoghi d'origine delle divinità Radha e Krishna, vantano una tradizione speciale: gli uomini vanno da Nandgaon a Barsana e prendono in giro le donne, che li picchiano con dei bastoni.
Gli uomini possono difendersi con degli scudi ma non possono ricambiare le botte.
Secondo la leggenda, anche Krishna sarebbe andato a Barsana per prendere in giro Radha, la quale si sarebbe vendicata con le sue amiche picchiando il giovane dio con un bastone.
Tratto da National Geographic Italia
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