PER INCREMENTARE LA PRODUZIONE DI COLTURE OGM
DI GEOFFREY LEAN
The Indipendent Gordon Brown e altri leader dell’UE impegnati in una campagna per promuovere cibi geneticamente modificati
Gordon Brown ed altri leader europei stanno preparando una campagna segreta senza precedenti per diffondere colture e cibi GM in Gran Bretagna e in tutto il continente, secondo quanto rivelato da documenti confidenziali ottenuti dall’Independent on Sunday.
I documenti, verbali di una serie di incontri privati tra i rappresentanti di 27 governi, rivelano i programmi per “accelerare” l’introduzione delle colture e dei cibi modificati per “far fronte” alla resistenza del pubblico.
E mostrano che i leader vogliono che “rappresentanti agricoli” e l’industria”, includendo i giganti del settore della biotecnologia come la Monsanto - siano più espliciti per contrapporsi agli “interessi acquisiti” degli ambientalisti.
La notizia dei piani segreti è destinata a creare una tempesta di proteste in un momento in cui la preoccupazione popolare riguardo alla tecnologia GM è in aumento, persino in paesi che fino ad ora l’avevano accettata.
L’opposizione pubblica ha impedito che qualsiasi specie modificata potesse essere coltivata in Gran Bretagna.
La Francia uno dei tre paesi ad avere coltivato specie modificate in certe quantità, ne ha sospeso la coltivazione e negli altri due stati la Spagna e il Portogallo, la resistenza sta aumentando rapidamente.
Sul piede di guerra l’industria biotech ha condotto una campagna di pubbliche relazioni fondata sulla molto contestata asserzione che la modificazione genetica è necessaria per sfamare il mondo.
Ha riscontrato qualche successo all’interno del Governo dove i ministri si sono espressi sempre più favorevolmente riguardo alla tecnologia, e nell’ambito della Commissione Europea, con la quale i gruppi di pressione dell’industria hanno vantato di intrattenere “eccellenti relazioni di lavoro”.
Gli incontri segreti sono stati convocati da Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione pro GM, e sono stati presieduti dal suo capo di gabinetto Joao Vale de Almeida.
Ai primi ministri di ciascuno dei 27 stati membri dell’UE è stato chiesto di nominare un rappresentante speciale.
Non sono stati resi pubblici nè i nomi degli appartenenti al gruppo, nè gli obiettivi nè i risultati degli incontri.
Ma l’Independent on Sunday ha ottenuto documenti confidenziali, compreso un elenco dei convenuti e le conclusioni dei due incontri tenutisi fino ad ora – il 17 luglio e appena due settimane fa il 10 ottobre –scritti dal presidente. L’elenco mostra che il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno inviato degli stretti assistenti.
La Gran Bretagna è stata rappresentata da Sonia Phippard, direttore del settore alimentare e agricolo del Department of Environment, Food and Rural Affairs.
Le conclusioni rivelano che le discussioni sono state incentrate prevalentemente sul come accelerare l’introduzioni delle colture geneticamente modificate e su come persuadere il pubblico ad accettarle.
I prodotti modificati devono essere approvati dall’UE prima che possano essere seminati o venduti in qualsiasi parte dell’Europa.
Ma sebbene i funzionari della Commissione siano generalmente nettamente a favore, i governi europei sono in disaccordo portando il Consiglio dei Ministri in cui sono rappresentati, ad un punto di stallo.
In tale eventualità i burocrati nella Commissione li fanno procedere comunque. Hanno legalmente il potere di farlo, ma governi scavalcati e gruppi ambientalisti non sono contenti.
Le conclusioni del primo incontro sono state di “accelerare il processo di autorizzazione sulla base di solide valutazioni in modo da rassicurare il pubblico” mentre nel secondo si aggiungeva che “le decisioni possono essere prese più rapidamente senza compromettere la sicurezza”.
Ma i documenti mettono anche in luce che Barroso va oltre la semplice esortazione cercando di indurre i primi ministri ad opporsi ai propri ministri dell’agricoltura e dell’ambiente in favore del GM.
Riferiscono che il presidente “ha ricordato l’importanza di guardare alla situazione generale”, “ha invitato i partecipanti a riferire le discussioni del gruppo ai loro capi di governo” e “ha sottolineato l’importanza di portare la loro attenzione sulle discussioni in corso nel Consiglio [dei Ministri]”. Helen Holder di Friends of The Earth Europa ha detto: “L’intento di Barroso è di portare il GM in Europa il prima possibile.
Quindi va dritto dai primi ministri e dai presidenti per dirgli di passare sopra ai loro ministri e di metterli in riga”. Le conclusioni degli incontri per quanto riguarda l’opposizione pubblica sono ancora più incendiarie.
I documenti ponderano su “come meglio gestire l’opinione pubblica” e chiedono “un dialogo non emotivo, basato sui fatti, sugli standard elevati della politica sul GM dell’UE”.
E verbalizzano che il presidente ha messo in risalto “il ruolo dell’industria, dei partner economici e della scienza nel contribuire attivamente a tale dialogo”. Aggiunge che “il pubblico si sente male informato” e dice che “i rappresentanti agricoli dovrebbero essere più espliciti”.
Ed in un velato accenno ai gruppi ambientalisti dice che il dibattito “non dovrebbe essere lasciato a certi azionisti che vi hanno un interesse legittimo ma acquisito”. Quello che dicono “Dobbiamo sfamare altri 2,5 bilioni di persone .
Sarebbe straordinario se decidessimo di non sfruttare la più grande conquista delle scienze biologiche” Professore Allan Buckwell “Gli agricoltori più poveri del mondo trarranno beneficio dai nuovi sviluppi: riso geneticamente modificato che è resistente alla siccità; colture transgeniche con geni che proteggono dalle malattie” Lord Dick Taverne, Sense About Science “Le colture GM costituiscono un rischio inaccettabile per gli agricoltori e per l’ambiente e non sono riuscite ad aumentare la produzione nonostante i finanziamenti che sono costati milioni ai contribuenti nel Regno Unito” Kirtana Chandrasekaran, FoE (Friends of the Earth) “Le colture GM non aumentano la produzione.
Gli scienziati hanno scoperto che gli insetticidi geneticamente ingegnerizzati nelle colture possono infiltrarsi nel suolo uccidendo funghi benefici” Peter Melchett, Soil Association Domanda e Risposta Quante coltivazioni GM ci sono in Europa? Molto poche. I documenti vantano che l’area sia aumentata del 21 per cento lo scorso anno, dimostrando un “crescente interesse”. Ma continua a coprire solo lo 0.119 per cento del terreno agricolo europeo. Quali sono i problemi?
Prevalentemente di natura ambientale. Le sperimentazioni ufficiali in Gran Bretagna hanno dimostrato che è peggio per la fauna coltivare specie GM rispetto alle specie convenzionali.
Ancora peggiore è il fatto che i geni fuoriescono dalle piante modificate e creano piante infestanti super resistenti oltre a contaminare colture normali e organiche, negando ai consumatori la scelta di essere liberi da OGM.
Sono un pericolo per la salute? Difficile dare una risposta. Alcuni studi dicono di sì, mentre altri (compresi quasi tutti quelli effettuati dall’industria) sono rassicuranti. Il problema è che è stata fatta ben poca ricerca davvero indipendente e riesaminata da altri esperti.
La gran parte dei consumatori ha concluso che è meglio non correre rischi, anche perchè non traggono alcun beneficio dall’acquisto di prodotti GM. Possono sfamare il mondo?
Quasi certamente no. Nonostante la montatura, le attuali varietà di OGM hanno rendimenti minori rispetto alle loro controparti tradizionali. Le sementi sono costose da acquistare e da coltivare, quindi i ricchi agricoltori nei paesi in via di sviluppo tenderebbero ad usarle, mettendo quelli più poveri sul lastrico e aumentando la povertà.
La più grande valutazione delle scienze agricole che sia mai stata effettuata – diretta dal Professor Robert Watson, ora ufficiale scientifico principale del Defra – ha recentemente concluso che gli OGM non sono quello che ci vuole. Geoffrey Lean Fonte: www.independent.co.uk
Nel 2012 succedeva questo
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