Il tango nasce in Argentina e Uruguay come espressione popolare, e solo successivamente divenne una forma artistica, che comprende musica, danza e testo.
La parola tango è di origine africana: gli schiavi di origine africana, in particolare provenienti da Congo, Golfo di Guinea e Sudan, usavano questa parola per riferirsi a ”recinto”, “cerchio”.
Gli schiavisti spagnoli chiamavano tango i luoghi in cui venivamo tenuti gli schiavi.
Quindi il tango originerebbe dagli schiavi africani, ma sua struttura armonica si deve alla mescolanza tra la Payada e la Milonga Criolla (arrivata dalla campagna attraverso i Gauchos), l’Habanera (portata dagli schiavi liberati) ed il Tango Andaluz (dagli spagnoli).
Il tango inizialmente divenne popolare nei “bassifondi” dove vivevano gli immigranti europei, quindi era una danza associata generalmente ai bordelli e veniva considerata “sconcia”.
Ben presto il tango passò dai bassifondi ai saloni, e nacque il tango salon, nei salotti dell’aristocrazia, caratterizzato da una ricerca di eleganza e spettacolarità del movimento.
musicalmente parlando si è sviluppato grazie ad Astor Piazzolla che con la definizione di New Tango ha voluto unire elementi propri del tango con armonie legate al jazz e al mondo classico e dar vita ad una forma di tango pensato e distinto dal tango da ballo.
RispondiEliminabel blog!! saluti.