Un articolo di Giovanni Zibordi di cobraf.com (un sito di finanza e trading), scritto in maniera semplice e chiara.
E spiega perché le ricette di austerità di Bruxelles sono la strada per la depressione economica.
Ce la Faremo ? Va Spiegato una volta per tutte come funziona l'economia
La questione del "ce la faremo...?" in Italia ora sta coinvolgendo sempre più gente che di solito non si poneva problemi sull'economia.
I media i politici non contribuiscono certo a fare chiarezza.
I numeri dicono che la matematica del debito italiano non sta in piedi.
Un modo semplice di vederlo è che quest'anno il reddito nazionale crescerà del 3% (0.2% reale e 2.8% inflazione) cioè di circa 40-45 miliardi e gli interessi sul debito pubblico saranno sui 45 miliardi (il costo del debito è ancora per fortuna in media al 3%, anche se le NUOVE emissioni di titoli di stato ora costano allo stato italiano tra il 5.1% e il 6.2%).
Si evince quindi che l'incremento del reddito nazionale annuo va SOLO a pagare gli interessi annui sul debito.
Già questo dovrebbe far fermare un attimo a pensare: oggi la gente lavora in Italia non più per migliorare il tenore di vita, ma per pagare gli interessi annuali sul debito... (senza contare che questo è solo il debito pubblico, poi c'è il debito privato da aggiungere che è circa 1/3 di quello pubblico).
Ma ai livelli raggiunti dai rendimenti dei BTP questo mese, in circa 3 anni il costo medio del debito italiano supererà il 5% che su più di 2.000 miliardi di debito si traduce in 100 miliardi di interessi l'anno.
Questo però non è nemmeno il vero problema. Con queste manovre di sacrifici, se le incrementano la crescita reale del PIL diventerà negativa e probabilmente anche l'inflazione si azzererà. Questo perchè se risucchi via dalle famiglie ed imprese 40-50 miliardi di "manovre fiscali" e li usi per ripagare rate di debito ed interessi quello che fai in sostanza è distruggere moneta.
Ogni miliardo di "sacrifici" sono soldi che erano in tasca a famiglie ed imprese e spariscono in un buco nero, il pagamento del debito pubblico, SONO SOLDI TOLTI ALL'ECONOMIA, ALLE FAMIGLIE, ALLE IMPRESE, AL COMMERCIO.
A questo punto occorre spiegare una volta per tutte come funziona un economia come la nostra, qui in Italia molto raramente si spiega chiaramente questo meccanismo.
Un avanzo di bilancio dello stato, (entrate maggiori delle uscite), E' UNA DISTRUZIONE DI MONETA, PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE.
Perchè nella nostra economia basata sulla "cartamoneta" la moneta la crea essenzialmente il deficit pubblico annuale.
In realtà era così anche ai tempi dei romani, del medioevo, del rinascimento, era lo stato che emetteva moneta in varie forme per coprire parte delle spese. Se lo stato in un anno spende 1100 miliardi e ne incassa 1000 ("è in deficit") crea 100 miliardi in più per il pubblico e le imprese da usare.
Viceversa se lo stato spende 1000 e incassa 1100 (è "in attivo") riduce il denaro disponibile di 100 miliardi per il pubblico e le imprese.
Di contro però c'è un altra fonte di moneta per le imprese e le famiglie: l'INCREMENTO DEL CREDITO.
Se le banche incrementano il credito di 100 miliardi in un anno questo compensa il fatto che lo stato abbia un saldo di bilancio in attivo di 100 miliardi (che significa che sta riducendo la moneta in circolazione di 100 miliardi).
Ma SE LE BANCHE RIDUCONO IL CREDITO E IN PIU' LO STATO RIDUCE LE SPESE E AUMENTA LE TASSE, allora LA MONETA SI RIDUCE NELL'ECONOMIA
Ora, se c'è inflazione elevata o crescente velocemente e anche una buona crescita reale dell'economia, questa riduzione di moneta può essere utile, per tenere a freno l'inflazione (se si limita ad un anno o due)
Questo meccanismo è stato capito dopo la Grande Depressione, per cui da allora succedeva quasi sempre così: se le banche avendo esagerato di colpo riducevano il credito, gli stati compensavano questa distruzione di moneta con qualche cosa d'altro, riducevano le tasse o aumentavano la spesa, insomma incassano meno di quanto spendono in modo da CREARE MONETA PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE.
Quindi se sei in una situazione con inflazione bassa, recessione e le banche che riducono il credito (che costituisce MONETA!) allora bisogna che lo Stato stampi MONETA in misura proporzionale per evitare una brusca riduzione del reddito.
La quale riduzione del reddito poi porterebbe a fallimenti e default, i quali a loro volta a catena spingerebbero le banche a ridurre il credito ulteriormente, lo stato a perdere entrate e a dover aumentare tasse per pareggiare il bilancio ecc.. in una spirale in cui la moneta si riduce e il reddito si riducono automaticamente.
Se lo stato non è in grado di andare in deficit e le banche ad un certo punto di aumentare il credito di nuovo questo meccanismo ti crea la Grande Depressione.
Questo è quello che è successo in sintesi in America e altri paesi negli anni '30, il sistema bancario era paralizzato e lo stato non era in grado di spendere a sufficienza per cui la moneta veniva distrutta, calava del -30% e con lei il PIL calava del -30%.
Applicando ora questo ragionamento a quello che succede oggi capisci cosa succede in Grecia, Irlanda, Portogallo, Lettonia... e in Italia: se fai una "manovra di sacrifici" da 50 miliardi con tasse e riduzioni di spesa, in presenza di bassa inflazione e crescita zero, devi poi finanziare l'economia in qualche modo.
E come ? Tramite maggiore credito, le banche devono essere in grado di erogare credito.
Ma le banche hanno esteso troppo credito per 20 o 30 anni di seguito, si sono indebitate loro stesse, per ogni miliardo di capitale ne hanno 30 o 40 di impieghi.
E le famiglie sono molto indebitate.
Se le banche di colpo riducono il credito nell'economia devi fare allora per compensare una "manovra di spesa" da 50 miliardi, con MENO tasse e AUMENTI DI SPESA, creando un DEFICIT annuale di bilancio pubblico.
Perchè un deficit dello stato, significa un "surplus" per le famiglie ed imprese, le quali non possono vedersi tagliare il credito e simultaneamente aumentare le tasse e ridurre i trasferimenti della spesa pubblica.
In sintesi: IN UN ECONOMIA MOLTO INDEBITATA, IN RECESSIONE E CON BASSA INFLAZIONE NON PUOI RIDURRE SIMULTANEAMENTE IL CREDITO E IL DEFICIT PUBBLICO.
PERCHE' ALTRIMENTI RIDUCI DEL 10% o 20% LA MONETA NELL'ECONOMIA, e l'economia automaticamente si riduce del 10% o 20%.
E questo fa diminuire automaticamente le entrate dello stato, inducendo lo stato a spendere ancora meno per mantenere il pareggio di bilancio, aumenta i fallimenti e bancarotte spingendo le banche ad erogare ancora meno credito. SE RIDUCI LA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA.
L'unica altra via d'uscita in questa situazione sarebbe svalutare la VALUTA del -20% o -30%. Questo fa aumentare di un 5% ad esempio il reddito nazionale grazie alle esportazioni all'estero e in questo modo INCREMENTA LA MONETA GRAZIE A MAGGIORI ESPORTAZIONI, CHE LA RISUCCHIANO DALL'ESTERO (vedi la Cina, Corea, Taiwan e gli altri astuti asiatici che da 20 anni tengono le loro valute depresse...)
In sostanza la moneta deve aumentare ogni anno almeno di un 3-5% in qualche modo perchè il reddito nazionale cresca.
Tu puoi anche lavorare molto e tanti altri come te e altri ancora essere disposti a lavorare di più, MA SENZA MONETA HAI DISOCCUPAZIONE E L'ECONOMIA SI CONTRAE ANCHE SE LA GENTE VORREBBE LAVORARE.
Anche se la popolazione non è pigra e indolente, anche se sono americani, giapponesi o tedeschi e non greci e boliviani si ritrovano in decine di milioni ad essere disoccupati con le aziende che chiudono.
E tutti si chiedono come mai visto che tante gente lavora bene come prima, tanti vorrebbero lavorare e ci sono tante tecnologie utili.
Ma milioni di persone non possono lavorare perchè: le banche gonfiatesi troppo e piene di "sofferenze" riducono il credito, lo stato passa all'"austerità" e alle stangate fiscali per ridurre il deficit, per cui assorbe denaro dal pubblico e le esportazioni non salgono rispetto alle importazioni come valvola di sfogo. Per cui LA MONETA NELL'ECONOMIA SI RIDUCE SEMPRE.
E automaticamente l'economia si contrae e la cosa peggiore è che questo meccanismo continua a ridurre la moneta e a ridurre il reddito continuamente e automaticamente, se non fai qualcosa.
Come negli anni '30 quando inesplicabilmente americani, inglesi e tedeschi, popoli diligenti e per niente pigri, erano tutti senza lavoro...SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!
In conclusione: la situazione attuale è di enorme accumulo di debito, bassa inflazione, crescita zero e tasso di cambio sopravvalutato.
Per evitare la spirale della depressione devi fare una scielta
-) svalutare la moneta oppure
-) aumentare il defici pubblico stampando moneta oppure
-) fare aumentare il credito alle banche (ad esempio nazionalizzandole o garantendole dallo stato).
Ma se non fai nessuna di queste tre cose, perchè sei nell'euro, perchè ti impongono i sacrifici e le stangate fiscali, perchè la Banca d'Italia non ha poteri perchè le banche sono cotte.... hai
UNA CONTINUA RIDUZIONE DELLA MONETA NELL'ECONOMIA CHE SI AUTOALIMENTA IN UNA SPIRALE CHE CREA
non una normale recessione, MA UNA DEPRESSIONE come negli anni '30
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