È genetica la predisposizione alla socievolezza
In merito all’argomento “genetica”, è stato recentemente scoperto che la “comprensione dell’altro”, la fiducia nel prossimo, l’empatia e la capacità di essere premurosi dipendono sì da fattori ambientali, ma anche e soprattutto da fattori genetici.
Gli studi compiuti dimostrano come anche lievi variazioni genetiche possano avere un effetto tangibile sul comportamento delle persone.
A differenziare l'atteggiamento nei confronti del prossimo sarebbe l’azione dell’ossitocina, l’ormone detto anche “della fiducia”, legato alla riduzione dello stress, all’innamoramento e all’empatia.
Ecco quanto riportato su “Il Sole 24 Ore”:
“Scoperto il gene della «comprensione dell'altro»: lo hanno individuato un gruppo di studiosi guidati da Aleksandr Kogan dell'Università di Toronto, secondo cui alcune persone sono fiduciose nel prossimo, sono più empatiche e premurose e si dimostrano più socievoli perché «geneticamente predisposte».
Nessun commento:
Posta un commento