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venerdì 16 novembre 2012

Heracleion, l’Atlantide egiziana

Lo storico greco Erodoto, ritenuto il padre della storiografia, descrisse le bellezze della città di Heracleion dove trovarono rifugio Elena di Troia e Paride in fuga dall’ira di Menelao. Si tratta della antica città di Heracleion o Thonis, in egiziano, che secondo i libri di storia era un importante città portuale dell’antico Egitto costruita probabilmente tra il VII e il VI sec. a.C. Di questa città misteriosa, secondo Diodoro Siculo chiamata così in onore di Ercole (in greco Herakle), eroe greco, salvatore della città da un’alluvione del fiume Nilo, comunque non esistevano prove che dimostrassero la sua reale esistenza fino a quando alcuni anni fa venne fatta una eccezionale scoperta. Le rovine della antica Heracleion furono trovate sui fondali della Baia di Abukir alle foci del Nilo a circa 20 chilometri da Alessandria. E’ in questa zona di mare che la antica città sprofondò 1800 anni fa quasi sicuramente a causa di un maremoto provocato da un forte terremoto.

A conferma di questa spiegazione vi è il fatto che le mura e le colonne caddero tutte dalla stessa parte. Una targa d'oro del terzo secolo a.C. scoperta sul fondo del mare a 12 metri di profondita' conferma l'esistenza di Heracleion. Il reperto, recuperato al largo di Alessandria, dimostra che esisteva Heracleion, porto principale del'Egitto, inghiottito dal mare, per un terremoto o un'alluvione, 1.200 anni fa. Lo sostiene il centro di ARCHEOLOGIA subacquea di Oxford. Secondo Erotodo, li' avevano trovato rifugio Elena di Troia e Paride dall'ira del marito di lei Menelao. Tra le strade sommerse della città sono stati trovati numerosi preziosi reperti fra cui monete e gioielli che testimoniano che la popolazione residente doveva avere un elevato tenore di vita.

Nel sito archeologico di Heracleion oltre ai preziosi sono stati fatti altri importanti ritrovamenti fra cui, resti di case, templi,strade, infrastrutture portuali, una statua di Isis di un metro e mezzo, la testa della statua di una sfinge, un colosso di granito rosso di sette metri, una stele in granito nero con inciso il nome di Heracleion. Sono stati trovati anche i resti di una muraglia lunga 50 metri che presentano delle travi in legno che hanno reso possibile e l’esame al carbonio. Ad effettuare la straordinaria scoperta di Heracleion è stato il famoso archeologo francese Franck Goddio presidente e fondatore dell’Institut Européen d’Archéologie Sous Marine di Parigi.

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