Quando Hank annunciò la sua candidatura, la notizia fece scalpore. Poi, come spesso accade, i riflettori dei media si spostarono altrove. Lui però, in barba a chi pensava che la sua candidatura fosse uno scherzo, ha continuato imperterrito. Tre gli obiettivi dichiarati del suo programma: eliminare le campagne denigratorie nei confronti degli avversari, aiutare a migliorare i programmi di sterilizzazione e castrazione dei diversi rifugi per animali e creare posti di lavoro. Molti dei suoi concittadini gli hanno dato fiducia e in 6'832 l'hanno votato. «Sebbene non sia riuscito a modificare il tono usato dai candidati nelle diverse campagne elettorali - confessa Hank alla nostra Alessandra Arrigoni-Ravasi- ho abbondantemente raggiunto il mio secondo scopo. Con l’aiuto di un fantastico gruppo di oltre 27'000 sostenitori, abbiamo raccolto più di 16'000 dollari in favore dei rifugi per la protezione degli animali in tutto lo Stato della Virginia».
Per la cronaca: in Virginia, per il Senato, è stato eletto il democratico Tim Kaine (1’900’000 voti) che ha prevalso sul repubblicano George Allen (1’600’000 voti). Tra i primi a congratularsi con lui c'è stato proprio Hank che, nel cassetto, ha un sogno nel quale Kaine recita un ruolo.
Fonte : IL CORRIERE DEL TICINO
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