Quando si pensa ai graffiti urbani si pensa sempre a qualcosa di sovversivo, un’arte notturna.
C’è chi invece realizza opere d’arte in pieno giorno su strade e marciapiedi.
Artisti come Edgar Mueller, Julian Beever e Kurt Wenner, divertono la folla con le loro opere 3d.
Edgar Mueller è il più famoso street painter 3D, principalmente noto per la gigantesca opera “The Riverstreet River”. Sin da piccolo partecipò a un un concorso internazionale di pittori di strada e s’innamorò dell’aspetto effimero e transitorio di queste opere. A 16 anni si fece conoscere per una riproduzione della Cena in Emmaus di Caravaggio e nel 1998 ottenne il riconoscimento di ‘Maestro Madonnaro’ al Festival di Grazie in Italia.
A partire dall’età di 25 anni Mueller ha così deciso di dedicarsi alla pittura di strada, viaggiando in tutta Europa e promuovendo in rete un forum per far crescere la solidarietà tra i pittori di strada in Germania. La sua fonte d’ispirazione è la pittura tridimensionale d’illusione di Kurt Wenner e Julien Beever, ma la sua è una formazione autodidatta.
Il suo lavoro oggi è dipingere su grandi aree urbane, nodi importanti della vita pubblica cittadina. Scardinando le prospettive spaziali, l’artista chiama l’osservatore ad entrare nel nuovo paesaggio disegnato. Una grotta, una cava, una frana, uno strapiombo…la terra cede e sotto i piedi si aprono mondi.
Julian Beever è un artista che utilizza gessetti per dipingere i marciapiedi. I suoi lavori appaiono in tutta Europa. Utilizza abilmente l’umorismo e gioca a far interagire gli utenti con le sue illusioni fino a farli divenire parte integrante delle sue opere.
Gessetti, marciapiedi, strade, fantasia e tanta padronanza della tecnica dell’anamorfismo. Una tecnica per mezzo della quale viene dipinta una figura appositamente distorta ma che guardata da una certa angolazione produce un incredibile effetto illusorio di tridimensionalità. Julian è diventato famoso su internet nel 2004 grazie ad una mail-catena pubblicizzante le sue opere. Julian non si limita a dipingere le proprie opere sul pavimento ma trasmette la sua esperienza illustrativa anche su muro e su tela
Un altro maestro del 3D street painting è l’artista ed architetto Kurt Wenner, nato in Michigan e cresciuto in California. Dopo aver lavorato come illustratore di paesaggi extraterrestri per la Nasa, Wenner si sposta in Italia nel 1982 per studiare arte. Qui conosce le tecniche dei madonnari e comincia a sperimentare le tecniche dell’anamorfismo (o Trompe loeil), l’illusione ottica realizzata nei soffitti affrescati, che è una diretta continuazione degli studi sulla prospettiva. Comincia a dipingere su strada dando vita ad architetture di ispirazione classica popolate di creature uniche, provenienti dall’universo sintetico della sua immaginazione. Come i madonnari continua a dipingere con pastelli, sempre a mano, sempre in ‘live painting’, di fronte alla gente che lo guarda. Come gli street artist e i graffitari, la sua arte è effimera, e come loro a volte dipinge su commissione (ma mai senza chiedere il permesso). La National Geographic ha realizzato un documentario sul suo lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento