venerdì 26 ottobre 2012
CERVO MUSCHIATO SIBERIANO
Il cervo muschiato indossa una folta pelliccia di colore bruno con macchie bianche. Non possiede corna ma è adornato di lunghi canini che possono crescere fino a 10 cm di lunghezza, un po' meno negli esemplari femmina, nei periodi di carenza di cibo si nutre di muschio e licheni. La ghiandola posta nella zona genitale dei maschi secerne il preziosissimo "muschio", ingrediente base per l'industria profumiera e per numerosi rimedi usati nella medicina tradizionale. Ciascun maschio in tutta la sua vita produce solo 25 grammi di muschio, ma i cacciatori di frodo uccidono indiscriminatamente maschi, femmine e piccoli per impossessarsi dell'essenza; si stima che per ogni ghiandola di muschio acquisita, vengano abbattuti quattro o cinque cervi. E' questo il principale motivo del declino rapido della specie, insieme al restringersi dell'habitat naturale (grandi foreste di conifere e larici) a causa degli incendi e delle attività umane. Per preservare questo splendido mammifero e altri animali in pericolo, la Mongolia ha istituito diverse zone di protezione : i Parchi Nazionali Horgo Terkhiin Tsagaan Nur (sulle montagne dell'Hangai), Hovsgool Nuur, Korkhi Terelj, e le aree di protezione totale Khan Uul e Khan Hentii. Negli anni 1980/1986 il cervo muschiato aveva una popolazione di circa 44.000 individui, ora si stima che la densità abitativa sia scesa a meno di 0,2 esemplari per km2. E' auspicabile uno sforzo congiunto fra le tre nazioni - Mongolia, Russia, Cina - per portare a termine un censimento su basi scientifiche. Un'ultima curiosità: non è ancora stata risolta l'attribuzione tassonomica del cervo muschiato, alcuni scienziati ritengono appartenga alla famiglia dei Moschidae, altri alla famiglia dei Cervidae.
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