martedì 25 settembre 2012
Il diario di Anna Frank
Annelies Marie Frank, Anna Frank, (Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 – Bergen-Belsen, marzo 1945), è stata una ragazza ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario scritto nel periodo in cui la sua famiglia si nascondeva dai nazisti e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Visse parte della sua vita ad Amsterdam nei Paesi Bassi, dove la famiglia si era rifugiata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Nel 1940, l'esercito tedesco invase l'Olanda. I Frank furono costretti a sottostare alle leggi razziali. Il 12 giugno 1942, Anne ricevette per il suo tredicesimo compleanno un quadernino a quadretti bianco e rosso, sul quale inizierà a scrivere il Diario. Meno di un mese dopo, il 6 luglio 1942 dovette nascondersi con la famiglia L'alloggio segreto era situato in un vecchio - ed abbastanza tipico - edificio sul Canale Prinsengracht, nella parte ovest di Amsterdam.La porta d'ingresso venne in seguito nascosta dietro una libreria girevole. Le persone che li aiutarono erano quasi tutti collaboratori nelle ditte del padre di Anne. Portavano ai clandestini cibo, notizie e ogni cosa di cui avessero bisogno, rischiando la vita. Tali persone erano anche le uniche ad essere al corrente del nascondiglio dei clandestini. Durante il periodo di clandestinità, Anne scrive il celeberrimo Diario, descrivendo con considerevole talento le paure causate dal vivere in clandestinità, i sentimenti per Peter, i conflitti con i genitori e gli altri compagni di sventura e le sue aspirazioni di diventare scrittrice. Il 4 agosto 1944 la Gestapo fa irruzione nell'alloggio segreto, in seguito ad una segnalazione da parte di una persona che non è mai stata identificata. Tra i sospettati vi è un magazziniere della ditta di Otto Frank, Willem Van Maaren. Anne nel Diario, in data giovedì 16 settembre 1943, afferma esplicitamente che Van Maaren nutriva dei sospetti sull'Alloggio segreto, e lo descrive come "una persona notoriamente poco affidabile, molto curiosa e poco facile da prendere per il naso" . Le due famiglie vennero arrestate e trasferite al campo di smistamento di Westerbork. dopo la partenza della polizia qualcuno torno al rifugio mettendo al sicuro più materiale possibile (primo tra tutti il Diario). Anna morì a Bergen-Belsen, di tifo esantematico nel marzo 1945, solo tre settimane prima della liberazione del campo. Il diario venne pubblicato nel 1947 con il titolo di Het Achterhuis ("L'alloggio segreto" in olandese).
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