Dietro il successo planetario di Facebook e Twitter opera un mostruoso business economico mirato alla vendita di preziosissimi fans e follower. Negli ultimi anni sono cresciuti a dismisura i siti internet commerciali, più o meno legali, che offrono al pubblico pacchetti di seguaci per ampliare il numero di ammiratori delle proprie pagine Facebook e Twitter.
Il fenomeno è stato segnalato all’opinione pubblica dal Corriere della Sera con l’articolo del 16 maggio, nel quale il professore ed imprenditoreMarco Camisani Calzolari evidenzia per la prima volta il fenomeno del doping legato alla notorietà sui social network. Nell’articolo, il professor Camisani ammette di aver acquistato 6mila “like” per la sua paginafacebook e 50mila “follower” per quella twitter alla modica cifra di 50 dollari.
Davvero niente male, se si considera che per raggiungere tali volumi di ammiratori, senza spendere un centesimo, occorrono mesi, anni e magari non ci si arriva nemmeno. Invece è sufficiente accedere al portale giusto (ce ne sono a decine), sfoderare la carta di credito dal portafoglio ed acquistare con la massima semplicità il “prestigio virtuale” di se stessi e della propria pagina.
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