martedì 26 febbraio 2013
Una cena sull'albero in Nuova Zelanda
Mauritia, il continente ritrovato
'avevano sperimentata sugli animali ed era andato tutto bene????
Yasmin e Yaz, Responsabili di Embolie nelle Donne.
Le pillole Anticoncezionali di Bayer non conterrebbero informazioni corrette riguardo il pericolo che si nasconde dietro queste pillole.
La Bayer, società produttrice, ha chiuso 651 cause che accusavano la pericolosità di Yasmin e Yaz.
Pillole come la Yasmin, contenenti un ormone sintetico detto drospirenone, avranno quindi etichette di avvertimento dove si comunica che i ricercatori hanno scoperto che possono triplicare il rischio di embolia nel sangue.
La Bayer ha pagato 142 Milioni di Dollari di risarcimento alle centinaia di Utilizzatrici Americane.
Di Bayer sono stati scoperti molti scheletri nell'armadio, il meno nascosto quello del ricorso spietato alla vivisezione.
Le cause alla Bayer contro le pillole anticoncezionali di terza generazione aumentano.
Le Monde racconta le vicende di donne francesi decedute dopo averle assunte Per la prima volta in Francia una denuncia penale è stata presentata contro una pillola anticoncezionale.
Marion Larat ha denunciato infatti la pillola Meliane.
Già tempi.it vi aveva parlato delle denunce contro le pillole anticoncezionali di terza generazione.
Delle migliaia di ragazze che sui blog raccontano le loro storie drammatiche.
E di milioni di dollari di risarcimento pagati in America dalla Bayer, la casa farmaceutica che produce la Yasmin e la Yasminelle.
Purtroppo, in molti casi, gli effetti collaterali di queste pillole sono disastrosi. Soprattutto quando la somministrazione degli anticoncezionali non è preceduta da esami necessari per vedere se la donna non corra rischi d’ansia o trombosi che, nel peggiore dei casi, ha portato a decessi.
LA PICCOLA THEODORA. Il quotidiano Le Monde denuncia lo stesso fenomeno in Francia narrando storie di malattia e morte.
Si accusa la Bayer di non avere parlato degli effetti collaterali degli anticoncezionali con sufficiente enfasi e, come accadde in America e come denunciammo, di non prescrivere tutti gli esami necessari prima di somministrare la pillola a donne con problemi di coagulazione.
La prima testimonianza, raccolta dal giornale francese, è quella di Théodora, morta all’età di 17 anni nel 2007.
La ragazza, una mattina, sulla via tra casa e scuola è crollata sul marciapiede. Il padre di un compagno, accortosi, l’ha portata all’ospedale, ma Théodora, in arresto cardiaco, non ha risposto al tentativo di rianimazione.
Una sua amica ha raccontato che la ragazza aveva cominciato a prendere la pillola in agosto, facendosela prescrivere da un centro di pianificazione familiare.
Le Monde sottolinea come in questi centri, e non solo, «alle minorenni vengono prescritte la pillole senza il consenso dei genitori». Il medico, interpellato, ha risposto così:
«Era l’unica pillola che avessi con me in quel momento».
OTTO GIORNI DOPO. C’è la storia di Adèle Bertrand, morta a 22 anni. La sua vicenda, non è solo legata a quella di una pillola che, come scrive oggi il Corriere sarebbe «una delle maggiori conquiste della donna nel campo della sessualità», ma di una grande solitudine, senza cui può darsi anche che Adèle avrebbe potuto sopravvivere. Di lei parlano i genitori. Era il 4 aprile del 2011 quando «l’abbiamo cercata: le abbiamo mandato una email, lei non ha risposto, ma non ci siamo allarmati perché sappiamo che quando deve studiare per gli esami si isola». Così, a 400 chilometri di distanza, solo il 12 aprile i genitori cercano di contattarla. Non riuscendo a sapere nulla, né da lei né da suoi conoscenti. Quel che si sa ora è noto dall’autopsia: Adèle è morta di embolia polmonare massiccia. La ragazza, riporta il quotidiano, era una sportiva, con un’alimentazione equilibrata. Non fumava, «prendeva solo la pillola da dieci mesi: una leggera, di terza generazione».
CI DICONO DI TACERE. Infine, la testimonianza di un’infermiera sopravvissuta: Carolina C. di 32 anni: «Ho avuto un’embolia polmonare nel giugno 2012.
Ora sto facendo molti progressi. Penso di essere molto fortunata». Carolina spiega perché: «Ho sentito il mio cuore battere più forte per un po’ e ha cominciato a mancarmi il fiato». Ma «è il mio mestiere (…), ho consultato un medico di famiglia che mi ha prescritto un encefalogramma.
Era normale, in equilibrio. Dovevo solo riposare» e «fare una visita immediata e approfondita con un cardiologo all’interno di una struttura dove mia madre lavora».
Gli esami del sangue segnalano dei problemi, alla donna dopo pochi giorni viene un’embolia polmonare massiva, ma è sotto controllo: «In terapia intensiva di cardiologia, dove rimasi dieci giorni, mi è stato chiesto circa la pillola».
La donna quindi, da altri esami, scopre di essere portatrice del fattore VLeiden (variante della proteina V), anche se la sua famiglia non ha precedenti legati alla variante di tale proteina.
«Eppure – continua – pur essendo documentata, non avevo mai sentito parlare, né io né i mie colleghi, di rischio tromboembolico». Il problema è che i medici interpellati non vogliono
«parlare pubblicamente», perché «se attaccano la pillola vengono accusati di essere contro gli anticoncezionali, ci viene detto poi che evoca un altro tema, dicono che così si alzano gli aborti». Non importa se oltre ai figli non nati muore la madre.
«Ma io sono davvero dalla parte delle donne! – ha concluso l’infermiera – Mi aspetto che, come mediatore, un medico possa finalmente parlare chiaro forte».
Fonte: http://www.tempi.it/i-pericoli-mortali-delle-pillole-anticoncezionali-inchiesta-di-le-monde-nessuno-osa-dirlo#.UQmbw_KR5rY
Le pillole Anticoncezionali di Bayer non conterrebbero informazioni corrette riguardo il pericolo che si nasconde dietro queste pillole.
La Bayer, società produttrice, ha chiuso 651 cause che accusavano la pericolosità di Yasmin e Yaz.
Pillole come la Yasmin, contenenti un ormone sintetico detto drospirenone, avranno quindi etichette di avvertimento dove si comunica che i ricercatori hanno scoperto che possono triplicare il rischio di embolia nel sangue.
La Bayer ha pagato 142 Milioni di Dollari di risarcimento alle centinaia di Utilizzatrici Americane.
Di Bayer sono stati scoperti molti scheletri nell'armadio, il meno nascosto quello del ricorso spietato alla vivisezione.
Le Monde racconta le vicende di donne francesi decedute dopo averle assunte Per la prima volta in Francia una denuncia penale è stata presentata contro una pillola anticoncezionale.
Marion Larat ha denunciato infatti la pillola Meliane.
Già tempi.it vi aveva parlato delle denunce contro le pillole anticoncezionali di terza generazione.
Delle migliaia di ragazze che sui blog raccontano le loro storie drammatiche.
E di milioni di dollari di risarcimento pagati in America dalla Bayer, la casa farmaceutica che produce la Yasmin e la Yasminelle.
Purtroppo, in molti casi, gli effetti collaterali di queste pillole sono disastrosi. Soprattutto quando la somministrazione degli anticoncezionali non è preceduta da esami necessari per vedere se la donna non corra rischi d’ansia o trombosi che, nel peggiore dei casi, ha portato a decessi.
LA PICCOLA THEODORA. Il quotidiano Le Monde denuncia lo stesso fenomeno in Francia narrando storie di malattia e morte.
Si accusa la Bayer di non avere parlato degli effetti collaterali degli anticoncezionali con sufficiente enfasi e, come accadde in America e come denunciammo, di non prescrivere tutti gli esami necessari prima di somministrare la pillola a donne con problemi di coagulazione.
La prima testimonianza, raccolta dal giornale francese, è quella di Théodora, morta all’età di 17 anni nel 2007.
La ragazza, una mattina, sulla via tra casa e scuola è crollata sul marciapiede. Il padre di un compagno, accortosi, l’ha portata all’ospedale, ma Théodora, in arresto cardiaco, non ha risposto al tentativo di rianimazione.
Una sua amica ha raccontato che la ragazza aveva cominciato a prendere la pillola in agosto, facendosela prescrivere da un centro di pianificazione familiare.
Le Monde sottolinea come in questi centri, e non solo, «alle minorenni vengono prescritte la pillole senza il consenso dei genitori». Il medico, interpellato, ha risposto così:
«Era l’unica pillola che avessi con me in quel momento».
OTTO GIORNI DOPO. C’è la storia di Adèle Bertrand, morta a 22 anni. La sua vicenda, non è solo legata a quella di una pillola che, come scrive oggi il Corriere sarebbe «una delle maggiori conquiste della donna nel campo della sessualità», ma di una grande solitudine, senza cui può darsi anche che Adèle avrebbe potuto sopravvivere. Di lei parlano i genitori. Era il 4 aprile del 2011 quando «l’abbiamo cercata: le abbiamo mandato una email, lei non ha risposto, ma non ci siamo allarmati perché sappiamo che quando deve studiare per gli esami si isola». Così, a 400 chilometri di distanza, solo il 12 aprile i genitori cercano di contattarla. Non riuscendo a sapere nulla, né da lei né da suoi conoscenti. Quel che si sa ora è noto dall’autopsia: Adèle è morta di embolia polmonare massiccia. La ragazza, riporta il quotidiano, era una sportiva, con un’alimentazione equilibrata. Non fumava, «prendeva solo la pillola da dieci mesi: una leggera, di terza generazione».
CI DICONO DI TACERE. Infine, la testimonianza di un’infermiera sopravvissuta: Carolina C. di 32 anni: «Ho avuto un’embolia polmonare nel giugno 2012.
Ora sto facendo molti progressi. Penso di essere molto fortunata». Carolina spiega perché: «Ho sentito il mio cuore battere più forte per un po’ e ha cominciato a mancarmi il fiato». Ma «è il mio mestiere (…), ho consultato un medico di famiglia che mi ha prescritto un encefalogramma.
Era normale, in equilibrio. Dovevo solo riposare» e «fare una visita immediata e approfondita con un cardiologo all’interno di una struttura dove mia madre lavora».
Gli esami del sangue segnalano dei problemi, alla donna dopo pochi giorni viene un’embolia polmonare massiva, ma è sotto controllo: «In terapia intensiva di cardiologia, dove rimasi dieci giorni, mi è stato chiesto circa la pillola».
La donna quindi, da altri esami, scopre di essere portatrice del fattore VLeiden (variante della proteina V), anche se la sua famiglia non ha precedenti legati alla variante di tale proteina.
«Eppure – continua – pur essendo documentata, non avevo mai sentito parlare, né io né i mie colleghi, di rischio tromboembolico». Il problema è che i medici interpellati non vogliono
«parlare pubblicamente», perché «se attaccano la pillola vengono accusati di essere contro gli anticoncezionali, ci viene detto poi che evoca un altro tema, dicono che così si alzano gli aborti». Non importa se oltre ai figli non nati muore la madre.
«Ma io sono davvero dalla parte delle donne! – ha concluso l’infermiera – Mi aspetto che, come mediatore, un medico possa finalmente parlare chiaro forte».
Fonte: http://www.tempi.it/i-pericoli-mortali-delle-pillole-anticoncezionali-inchiesta-di-le-monde-nessuno-osa-dirlo#.UQmbw_KR5rY
La valle di Jiuzhai
Le montagne di questa regione sono molto antiche, molto più della catena himalayana.
La Valle di Jiuzhaigou è di origine glaciale, come dimostrano i numerosi laghi alpini, per l’esattezza 108, che si succedono uno dopo l’altro, spesso collegati da suggestivi salti d’acqua, quasi fossero perle di una collana. Questi bacini si sono formati 400 milioni di anni fa sopra un terreno calcareo, in seguito all’azione congiunta dei ghiacci, di diversi fenomeni erosivi e degli smottamenti di origine sismica.


Chi vivrà .....vedrà!!!!!
Questo significa che la Germania oggi ha un grosso problema perché l'Italia difficilmente manterrà l'atteggiamento filo-tedesco dettato finora da Monti".
Una commedia italiana che si trasforma in una tragedia greca.
Con questa battuta gli analisti di Mediobanca Securities hanno commentato l'esito delle elezioni politiche italiane.
"Ci sono più incertezze dopo le elezioni che prima", rilevano gli analisti all'indomani di "una notte di passione".
Una grossa coalizione tra Pd e Pdl viene data come "inevitabile", al 70% in termini percentuali, ma gli analisti rimandano la quadratura del cerchio al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ricordano che l'Italia non è la Germania.
L'ipotesi di nuove elezioni a breve è data dagli analisti di Mediobanca Securities al 10%, quella di tornare al voto solo per il Senato appena al 5%. Poco probabile (15%) l'ipotesi che il Movimento 5 Stelle trovi un'intesa con la coalizione di centrosinistra.
"E' altamente inverosimile che Grillo possa andare contro il suo dogma, che è attaccare i partiti tradizionali, per associarsi con loro al governo", si legge nel report a firma di Antonio Guglielmi.
A sostegno dell'idea di una grande coalizione, gli analisti spiegano invece che appare difficile che vengano indette nuove elezioni senza cambiare la legge elettorale e che sicuramente non ci saranno prima della nomina del nuovo presidente della Repubblica.
Inoltre gli analisti sospettano che questo porterebbe ancora più voti al Movimento Cinque Stelle, andando contro l'interesse dei partiti tradizionali. Insomma, sintetizza Mediobanca Securities, una "tempesta perfetta".
L'Italia si è svegliata questa mattina con più punti interrogativi di quanti ne avesse prima delle elezioni.
Il risultato appare anche più confuso di quanto i medesimi analisti avessero paventato nel report diffuso settimana scorsa.
Quanto all'Europa, se dall'Italia era attesa maggiore chiarezza, l'esito è che ha fallito miseramente.
"Sarebbe scorretto dire che un italiano su due ha votato contro l'euro, ma possiamo affermare che un italiano su due ha votato contro l'austerità imposta dall'Europa.
Fonte: Milanofinanza.it
Con questa battuta gli analisti di Mediobanca Securities hanno commentato l'esito delle elezioni politiche italiane.
"Ci sono più incertezze dopo le elezioni che prima", rilevano gli analisti all'indomani di "una notte di passione".
Una grossa coalizione tra Pd e Pdl viene data come "inevitabile", al 70% in termini percentuali, ma gli analisti rimandano la quadratura del cerchio al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ricordano che l'Italia non è la Germania.
L'ipotesi di nuove elezioni a breve è data dagli analisti di Mediobanca Securities al 10%, quella di tornare al voto solo per il Senato appena al 5%. Poco probabile (15%) l'ipotesi che il Movimento 5 Stelle trovi un'intesa con la coalizione di centrosinistra.
"E' altamente inverosimile che Grillo possa andare contro il suo dogma, che è attaccare i partiti tradizionali, per associarsi con loro al governo", si legge nel report a firma di Antonio Guglielmi.
A sostegno dell'idea di una grande coalizione, gli analisti spiegano invece che appare difficile che vengano indette nuove elezioni senza cambiare la legge elettorale e che sicuramente non ci saranno prima della nomina del nuovo presidente della Repubblica.
Inoltre gli analisti sospettano che questo porterebbe ancora più voti al Movimento Cinque Stelle, andando contro l'interesse dei partiti tradizionali. Insomma, sintetizza Mediobanca Securities, una "tempesta perfetta".
L'Italia si è svegliata questa mattina con più punti interrogativi di quanti ne avesse prima delle elezioni.
Il risultato appare anche più confuso di quanto i medesimi analisti avessero paventato nel report diffuso settimana scorsa.
Quanto all'Europa, se dall'Italia era attesa maggiore chiarezza, l'esito è che ha fallito miseramente.
"Sarebbe scorretto dire che un italiano su due ha votato contro l'euro, ma possiamo affermare che un italiano su due ha votato contro l'austerità imposta dall'Europa.
Fonte: Milanofinanza.it
I Padaung e le Donne Giraffa
In Birmania in un piccolo sottogruppo dei Karen-Bwe che vive nella remota regione montana dello stato Kayan, è una tra le etnie più misteriose e affascinanti dell'intero Oriente. Il nome padung di questa minoranza tra le minoranze, in lingua birmana significa "lungo collo". Questa tribù è divenuta oggetto di un "turismo etnico" a causa proprio di una singolare usanza dalle sue donne, per la quale è stato coniato l'appellativo di donne-giraffa.
Un'antichissima tradizione non ancora del tutto abbandonata, vuole che esse debbano avvolgere attorno al collo una lunga e pesante spirale d'ottone. Questo particolare ornamento è composto da due parti distinte. Quella inferiore, che ricopre in parte la spalla, è a guisa di bavero ed è tenuta insieme da un'ansa formata a sua volta da anelli, mentre la parte superiore è formata da una lunga spirale che avvolge il collo.
All'età di cinque anni, nel corso della "cerimonia del plenilunio", alle bambine vengono imposte spirali d'ottone alle braccia e le caviglie, quindi vengono sottoposte ad un vigoroso massaggio per stirare i muscoli del collo dopodiché vengono fatti loro indossati i primi tre chili di collare attorno alla gola. Questo rito di iniziazione segna per sempre la vita delle future donne. Nel corso degli anni il collare viene poi via via aumentato di peso. Nella tradizione di questo popolo il monile non solo conferisce agli occhi dei membri della tribù un particolare fascino a chi lo indossa, ma anche prestigio sociale e morale. Senza di esso la tradizione rendeva improponibile sia il matrimonio che la maternità e irrealizzabile l'affermazione personale. Giunte in età da marito, il collo di queste donne, che nel frattempo ha raggiunto l'eccezionale lunghezza di venticinque centimetri, si trova ormai racchiuso in un collare da una decina di chili.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è il collo ad allungarsi, ma la cassa toracica, che sotto la pressione esercitata dal peso del collare, si abbassa. Il collo così deformato viene limitato nei movimenti e a causa dell'atrofizzazione dei muscoli, non è più in grado di sorreggere la testa. Qualora il collare venisse tolto, queste donne morirebbero soffocate poiché la testa cadendo bloccherebbe la respirazione. In passato alle spose infedeli veniva inflitta come punizione l'allontanamento dal villaggio dopo che era stato loro tolto il collare.
nocensura.com: ELEZIONI 2013: ALLARME IRREGOLARITÀ NEL VOTO, PRIM...
nocensura.com: ELEZIONI 2013: ALLARME IRREGOLARITÀ NEL VOTO, PRIM...: ELEZIONI 2013 – Dopo la controversa vicenda di Anzio , ( dove la Presidente del seggio è stata sorpresa a rubare schede elettorali, nd...
Iscriviti a:
Post (Atom)