mercoledì 15 novembre 2017

Il vulcano Licancabur e la sua romantica leggenda



 Il Licancabur è il vulcano per antonomasia, la sua forma è così perfetta da sembrare quasi un disegno all’orizzonte. 

Si trova in Sud America al confine tra Cile e Bolivia e attorno alla sua formazione ruota una romantica e triste leggenda. 
 Anche se non siete dei fotografi provetti, le probabilità che qui la foto vi riesca bene sono altissime, perché il Licancabur si trova tra i vulcani Juriques e Sairecabur ed è posto in prossimità della Laguna verde. 
Il paesaggio è quindi mozzafiato. 


Ma non solo, il suo cratere contiene perfino un lago e domina tutta la regione del Salar de Atacama, la prima ascesa al vulcano avvenne nel 1884 ad opera di Severo Titichoca, ma prima di quel momento c’era la leggenda che chi fosse salito sul vulcano sarebbe stato colpito dalla sfortuna e la montagna l’avrebbe punito. 

 Per fortuna, non è andata così, ma scalare i 5920 metri non è un’impresa facile, ci vogliono due giorni ed è sempre consigliabile non avventurarsi da soli.

 Ma c’è un’altra leggenda ancora più suggestiva che avvolge questa zona. 

Molti secoli fa in Cile, proprio qui al confine con la Bolivia, c’erano due fratelli, i vulcani Lascár e Licancabur.


I due erano inseparabili, ma entrambi un giorno si innamorarono della bella principessa Juriques.
 La donna lusingata, alla fine però scelse Licancabur. 
Il fratello Lascár cadde nello sconforto e pianse per giorni e giorni. Le sue lacrime di tristezza, sul terreno diedero vita a un grande lago salato.
 Attutito il dolore, la rabbia prese il sopravvento e Lascár iniziò a sputare fuoco e il calore prosciugò l’acqua del lago dando vita ad un immenso deserto.
 Quello che oggi è il Salar de Atacama.


Ma il fuoco e le pietre lanciate da Lascár finirono per colpire accidentalmente Juriques provocandone la morte.

 Licancabur rimase solo e infelice per tanto tempo, fino a quando non si innamorò nuovamente. 
Poco distante da lui viveva, infatti, una principessa straniera di nome Kimal che passava tutto il giorno ad ammirare il vulcano.
 Si innamorarono, ma i due non potevano spostarsi perché Kimal era una straniera. 
 La principessa pregò gli dei affinché concedesse ai due amanti di rimanere insieme almeno una volta l’anno.
 Le sue preghiere vennero esaudite e da quel giorno, il 21 dicembre, durante il solstizio d’inverno, l’ombra di Kimal si unisce a quella di Licancabur e i due innamorati possono stare insieme. 

 Dominella Trunfio

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