martedì 17 marzo 2015
Rosa di Jericho: cos'è, a cosa serve e come prendersene cura
La Rosa di Jericho è originaria della Terra Santa.
Fu portata in Europa dai crociati e dai pellegrini, accompagnata da numerose leggende. La più diffusa riguarda la capacità della Rosa di Jericho di donare ai pellegrini acqua dissetante per sostenerli lungo il cammino.
In Europa si pensa che possedere la Rosa di Jericho ed ospitarla nella propria casa sia in grado di attirare la felicità tra le mura domestiche.
La Rosa di Jericho appartiene a una categoria di piante di origine desertica. E' un simbolo di lunga vita e bellezza, oltre che di serenità.
Tali varietà vegetali vengono chiamate "piante della resurrezione". Queste piante si chiudono a riccio quando vengono private d'acqua e si aprono e rinverdiscono quando vengono dissetate.
La Rosa di Jericho è utile per assorbire il fumo e i cattivi odori in casa e per profumare le stanze in modo naturale.
La Rosa di Jericho a prima vista è un bulbo apparentemente senza vita. Ma nel corso del tempo si aprirà dischiudendo completamente i suoi rami e assumerà un bel colore verde.
Per permettere alla Rosa di Jericho di fiorire la dovrete posare in una ciotolina o in un sottovaso con mezzo centimetro d'acqua fredda, tiepida o anche calda.
La temperatura dell'acqua determinerà la tonalità di verde che la vostra Rosa di Jericho potrà assumere.
In breve tempo vedrete la vostra Rosa di Jericho rifiorire e mostrare foglie e rametti. Sarà pronta per aiutarvi a contrastare i cattivi odori senza ricorrere ai deodoranti per ambienti comunemente in vendita.
Dovrete imparare a rispettare il ciclo della pianta. Non lasciate la Rosa di Jericho in acqua per più di 2 o 3 giorni consecutivi. Controllate che l'acqua irrori bene tutte le radici.
A questo punto potrete far asciugare di nuovo la Rosa di Jericho. Toglietela dall'acqua e vedrete che si seccherà completamente. Ritornerà in uno stato di riposo e riprenderà una forma molto simile a quella che aveva al momento dell'acquisto.
Potrete decidere di conservarla disidratata a lungo o di rimetterla in acqua dopo 15-20 giorni per rivederla fiorire.
Ciò perché la Rosa di Jericho è originaria di luoghi aridi, dunque è abituata a sopravvivere anche senz'acqua. Può vivere senza acqua e senza terra anche per anni.
Le donne beduine bevono l'acqua della Rosa di Jericho perché pensano abbia proprietà curative, come la capacità di alleviare i dolori.
In Europa in Italia l'utilizzo principale resta comunque quello di prevenire e assorbire i cattivi odori degli ambienti domestici.
Nel suo ambiente naturale, il ciclo vitale della Rosa di Jericho si conclude all'inizio della stagione secca, quando la pianta disidratandosi ripiega i rami in una massa sferoidale compatta. Questo protegge i semi e ne previene una dispersione prematura.
I semi dormienti possono rimanere vitali per anni.
Seguendo il ciclo di apertura e chiusura la Rosa di Jericho durerà molto a lungo.
Alcuni pensano che la Rosa di Jericho possa vivere in eterno.
Marta Albè
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