giovedì 22 maggio 2014
Il nonno dell'iPad su un'antica nave bizantina
Nel sito archeologico di un antico porto commerciale, in un quartiere dell'odierna Istanbul, giacciono 37 navi di epoca bizantina ancora in perfette condizioni.
Una di esse nasconde un piccolo tesoro archeologico: una serie di tavolette di legno sovrapposte, simili per dimensioni, funzionamento e modalità d'uso, a un moderno tablet.
Il manufatto, che risale a circa 1200 anni fa, è stato rinvenuto negli scavi di Yenikapi, sulla sponda europea del Bosforo: qui nel 2004, durante i lavori sotterranei per la metropolitana, e in particolare della stazione di scambio Marmaray, il collegamento fra la parte europea e quella asiatica della città, sono state rinvenute le navi praticamente intatte, ancora provviste del loro prezioso carico. Proprio in questa zona sorgeva il più importante porto commerciale del Bosforo, voluto dall'Imperatore Teodosio I e fatto costruire alla fine del IV secolo d.C..
L'oggetto ligneo, la cui "copertina" è finemente decorata, doveva appartenere al capitano della nave.
Le sue dimensioni sono le stesse di un tablet di sette pollici, ma lo spessore è maggiore: è formato, infatti, da cinque pannelli rettangolari con i bordi scolpiti, ricoperti di cera.
Tavolette pensate per prendere appunti durante il viaggio, come dimostrano le scritte in greco ancora leggibili sui vari strati.
Nel pannello inferiore dei cinque, la sorpresa: un coperchio di legno scorrevole rivela un piatto con alcuni spazi scavati e quelli che dovevano essere piccoli pesetti.
Si tratterebbe, secondo il direttore degli scavi, di un saggiatore, una sorta di bilancino di precisione che veniva utilizzato per valutare il contenuto di metalli preziosi degli oggetti scambiati durante i commerci della nave mercantile.
Insomma una specie di "app" ante litteram.
Ciascuno dei cinque pannelli presenta quattro buchi, disposti due a due, nei quali dovevano passare le strisce di pelle usate per tenere insieme le tavolette.
La nave su cui è stato trovato l'antenato dei "tablet" risale al IX secolo e doveva servire a trasportare merci attraverso il Mar Nero. Un team di archeologi dell'Università di Istanbul sta lavorando per ripristinare la nave - il 60% della quale ancora in buone condizioni - con l'obiettivo di provare a rimettarla in mare nel 2015.
Tratto da : focus.it
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