martedì 11 marzo 2014

I suricati: una straordinaria forza del gruppo


I suricati (Suricata suricatta) sono piccoli mammiferi che vivono nel deserto del Kalahari e nelle praterie aride e semi – aride dell’Africa Meridionale. 
 Secondo alcuni studiosi, l’ostilità degli ambienti in cui vivono avrebbe dovuto portare la specie all’estinzione. Ma, a dispetto della piccola mole e delle avversità ambientali, questi animali si sono ben adattati e continuano a sopravvivere. 
Il loro successo dipende essenzialmente dalla cooperazione tra gli individui del gruppo.


I suricati vivono in gruppi familiari di circa 30 individui. È una femmina a dominare il gruppo.
 La femmina matriarca, insieme al suo fedele partner, dà origine ad una discendenza che a sua volta si prenderà cura dei fratelli più piccoli. 
 In virtù della loro anatomia, i suricati sono abili scavatori. Le zampe anteriori sono dotate di lunghi artigli che permettono loro di scavare nella sabbia.
 Il risultato delle operazioni di scavo, messa in atto da ogni membro del gruppo, è un intricato labirinto di tunnel e numerose tane sotterranee.
 Ogni tana è dotata di un’entrata, così da poter essere velocemente raggiunta in caso di pericolo. 
 Essendo animali diurni, la loro vita è spesso messa a repentaglio da alcuni predatori, che solitamente approfittano della loro vulnerabilità mentre sono a caccia di insetti e piccoli animaletti del suolo.


Per limitare le perdite, a turno, ogni membro del gruppo svolge il ruolo di sentinella.
 Quando sono impegnati nel turno di guardia, i suricati si alzano sulle zampe posteriori e mantengono l’equilibrio a lungo grazie alla coda robusta, che funge da terza zampa. 
La posizione eretta consente loro di avere un campo visivo più ampio e, possedendo occhi allungati orizzontalmente, riescono ad individuare i rapaci anche a notevoli distanze. 
Per poter individuare facilmente i predatori, le sentinelle sono solite appostarsi su un punto rialzato, quale una roccia o una montagnetta di sabbia realizzata con il materiale di scavo in prossimità di ogni tana. E lì, come una vedetta, la sentinella ispeziona il territorio. 
Se la situazione è tranquilla, il suricato di guardia emette dei deboli suoni, rassicurando i compagni a continuare la ricerca di cibo. Quando la sentinella intravede un predatore, emette un urlo.
 Al segnale di allerta, ogni suricato entra velocemente nelle tane.
 La sentinella continua a lanciare l’allarme e rimane sulla montagnetta finché tutti gli altri non sono si sono messi al sicuro, talvolta perdendo la vita.


Lo straordinario altruismo ha permesso ai suricati di sopravvivere.
 Il sacrificio di un individuo per il bene del gruppo ha un significato molto importante in questa specie. 
Poiché tutti i membri hanno stretti rapporti di parentela, è interesse comune proteggersi a vicenda. 

Maria Carmen Giuditta

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