giovedì 6 febbraio 2014
Indian pacific, la transiberiana d'Australia
Collega due oceani, tocca le città più importanti del Continente, e con i suoi 4352 Km è tra le ferrovie più lunghe al mondo, seconda solo alla Transiberiana.
L’Indian Pacific porta da Sydney a Perth (o viceversa) in poco più di tre giorni, sferragliando nell’immenso outback australiano a una velocità che varia tra gli 85 e i 115 Km/h.
Un viaggio fatto di contrasti, dove il paesaggio cambia di continuo, passando, nel raggio di pochi chilometri, dalla vivacità dei centri urbani più moderni al nulla dei deserti.
L’appeal del viaggio in treno è un valore aggiunto, ma il fascino dell’Indian Pacific risiede soprattutto in questa varietà.
Spazi aperti che sembrano interminabili, strade sterrate, rettilinei di cui è difficile vedere la fine, gole e tramonti di fuoco sono l’essenza più autentica di questa terra, capace di evocare insieme solitudine e meraviglia.
Il primo collegamento ininterrotto da Sydney a Perth è del 1970, ma la costruzione dei binari risale all’inizio del Novecento. Un’opera faraonica, resa possibile grazie alla fusione di più linee, su cui si lavorò in condizioni proibitive e con strumenti elementari: pale, picconi, cammelli e cavalli da tiro.
Se partite da Sydney, subito fuori città, potrete scorgere il profilo delle Blue Mountains, che lentamente lascia il posto all’arido outback del Nuovo Galles del Sud.
La vicinanza di vaste terre aride e disabitate con i maggiori centri urbani è una delle caratteristiche più note della geografia australiana.
A circa 1100 km (!) da Sydney, la prima tappa importante è Broken Hill.
L’Indian Pacific entra in stazione il secondo giorno di viaggio, al mattino presto e sosta un’ora. Il tempo necessario per sgranchirsi un po’ e farsi un giretto in quella che è comunemente conosciuta come la Città d’argento (Silver City).
Il soprannome deriva dal fatto che venne edificata sul più vasto giacimento d’argento, zinco e piombo della BHP, la maggiore società di estrazione mineraria australiana.
Nata nel 1880 come un piccolo villaggio, oggi è una cittadina vivace, amata da artisti e fotografi, soprattutto per i panorami mozzafiato.
Circondata dal deserto e dalla regione dei laghi Menindee, Broken Hill è più un universo a se stante che una città di frontiera. Negli anni è stata capace di costruire una propria identità, al di là dei musei minerari e della sua storia.
Il treno lascia Broken Hill per Adelaide, dove arriva nel primo pomeriggio del secondo giorno. La distanza è di circa 520 Km. Siamo a nord della Penisola Fleurieu, tra il Golfo di San Vincenzo e la catena dei monti Lofty.
Per arrivarci la ferrovia fa una piccola deviazione verso sud rispetto al resto del percorso, che è perlopiù dritto e senza curve.
A Adelaide potete decidere di fermarvi qualche giorno e poi continuare il viaggio con l’Indian Pacific successivo. Il biglietto dura 60 giorni dalla data di sosta, quindi non è necessario fare due ticket diversi per arrivare in città e poi ripartire
Lasciata Adelaide, il treno arriva a Cook in serata.
Noto in passato come importante scalo ferroviario, oggi questo è un paese fantasma, abitato da sole quattro persone. C’è un unico negozio, aperto solo quando l’Indian Pacific è in città.
Siamo al centro dell’arida pianura del Nullarbor, 200mila Km quadrati che con il passare del tempo sono diventati proibitivi per gli insediamenti umani, soprattutto per la mancanza d’acqua. Oggi è portata dal treno, mentre in passato veniva estratta manualmente.
Questa tratta dell’Indian Pacific è nota anche per il fatto di essere la più dritta al mondo. Il treno attraversa il cuore del Paese procedendo sempre in linea retta, senza nemmeno una curva, per un totale di circa 500 Km.
Lungo il tragitto si possono osservare canguri e altri animali. Frequenti gli avvistamenti dell’aquila australiana, che è anche lo stemma del treno.
Kalgoorlie è la fermata di maggior interesse prima di Perth.
Ci si arriva il terzo giorno di viaggio, verso sera. La città venne fondata nel 1893, quando l’irlandese Paddy Hannah trovò la prima pepita d’oro.
Nota anche come Golden Mile, con 30.000 residenti Kalgoorlie è la più grande città dell’outback australiano. Lungo Hannah Street, la strada principale della città, caratteristici edifici costruiti alla fine del XIX secolo ricordano i fasti del passato. La sosta dell’Indian Pacific permette una visita esterna alla Super Pit, la miniera d’oro cittadina.
Un’ora è più che sufficiente per vedere l’enorme scavo a cielo aperto che la caratterizza e visitare la Mining Hall of Fame, per comprendere le dure condizioni di vita dei minatori. Si può anche provare a scendere in un pozzo profondo 36 metri e fare un giro lungo i cunicoli, assistere a una colata d’oro e provare a cercarlo con il setaccio, come ai vecchi tempi .
Quando il treno riparte c’è ancora parecchia strada da fare.
Mancano 600 Km a Perth.
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