lunedì 18 novembre 2013

Arance rosse di Sicilia


Di origine cinese, l’arancia era nell’antichità già largamente diffusa nell’area mediterranea, anche se il suo impiego era per lo più ornamentale o religioso, considerata per lungo tempo simbolo di ricchezza e di prestigio, l’arancia si diffonde a livello popolare nel nostro Meridione solo a partire dal XVII secolo, con l’arrivo degli Arabi, conoscitori delle proprietà salutistiche e dietetiche di questo frutto. Ma si deve probabilmente ad un missionario genovese di ritorno dalle isole Filippine, l’introduzione in Sicilia delle arance pigmentate, così come descritto dal gesuita Ferrari (1646) nell’opera Hesperides. 
A partire dalla metà del secolo scorso, la coltivazione delle arance rosse ha via via assunto un ruolo sempre più importante nell’economia agricola siciliana, sia in termini di superfici investite che di produzioni ottenute. Nello scorso anno sono state raccolte oltre un milione di quintali di arance pigmentate, circa il 60% della produzione regionale di arance.



La zona di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia comprende il territorio idoneo della Sicilia Orientale in provincia di Catania e quindi anche nel comune di Palagonia.
 L’Arancia Rossa di Sicilia rappresenta un esempio di stretto legame tra fattori climatico-ambientali (alta insolazione diurna e bassa temperatura notturna dovuta alle correnti che scendono dall’Etna) e caratteristiche del prodotto; le stesse varietà di arancia, infatti, coltivate in altri climi non presentano il particolare colore e le specifiche caratteristiche organolettiche che le hanno rese famose nel mondo.


Le Arance Rosse di Sicilia sono caratterizzate dalla presenza di antocianine, che conferiscono il caratteristico colore rosso. L’antocianina dominante nelle arance rosse è la cianidina-3 gr lucoside, che esercita la più potente azione antiossidante tra le antocianine più diffuse nei frutti.
 Per “pelarle al vivo”, bisogna sbucciarle andando a fondo con un coltellino, cercando di eliminare il più possibile sia la parte bianca della scorza, sia la pellicina fino ad arrivare alla polpa. Poi con la punta del coltello si separa uno spicchio alla volta: in tal modo la pellicina della polpa che divide gli spicchi verrà via facilmente. In cucina, oltre ad essere consumata fresca, può essere utilizzata nella preparazione di succhi, marmellate,insalate, salse e liquori.
 La buccia, grattugiata, è adoperata per preparare canditi, salse e dolci, mentre, tagliata a pezzi, si utilizza nelle marmellate.

 L’Arancia Rossa di Sicilia è ricca di vitamine e sostanze benefiche
utili per regolare le funzioni digestive e metaboliche, aiutare la vista, prevenire infezioni, raffreddori, invecchiamento cellulare, tumori. 
È particolarmente indicata per bambini, malati e anziani; inoltre, il suo limitato contenuto zuccherino la rende accettabile anche ai diabetici. 
È anche una risorsa per la cosmesi: la polpa serve per ottenere maschere che aiutano a prevenire l’invecchiamento della pelle, mentre il succo costituisce un importante ingrediente di lozioni astringenti e tonificanti.

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