venerdì 19 ottobre 2012

Il caso Roswell

8 luglio 1947 A 300 km da Albuquerque, New Mexico

Il quotidiano Roswell Daily Record riporta la notizia del ritrovamento di un oggetto non identificato nei pressi della citadina di Roswell nelle vicinanze di un ranch nella zona di Socorro da parte del 509º Gruppo bombardieri consegnato alla base aerea Wright Petterson. Il 509º Gruppo bombardieri dichiarava di aver rinvenuto sul luogo dell'incidente un Ufo.

Il giorno dopo, il 9 luglio 1947 l'Aeronautica Militare statunitense descrisse l'oggetto come un "pallone sonda aerostatico"destinato all'uso meteorologico, affermò che non si trattava di un UFO di origine extraterrestre e questa all'epoca fu la versione ufficiale dell'accaduto e lo rimane tutt'ora, furono divulgate dal Generale Roger Ramey immagini dei resti del pallone sonda.
Testimonianze:
I militari e i testimoni che assistettero al ritrovamento non descrivono l'oggetto come un pallone sonda disintegrato al contatto con il suolo, ma danno spiegazioni differenti, indicano l'oggetto come un oggetto un ufo di origine extraterrestre di forma discoidale, probabilmente vittima di uno schianto sul suolo terrestre. 
Il governo statunitense ha sempre sostenuto la teoria del pallone sonda precipitato al suolo.Il caso scivolò nell'ombra e da notizia sconvolgente divenne una notizia di poca importanza. Mac Brazel, il proprietaro del terreno in cui si verificò l'incidente fu colui che avvisò i militari dell'accaduto e prelevò alcuni rottami che si trovavano sul posto.
Ufo o Pallone sonda? 
Dopo l'incidente si diffusero voci del ritrovamento di corpi di extraterrestri che si trovavano al'interno dell'Ufo.
Fu Glenn Dennis che lavorava presso le pompe funebri di Roswell ad affermare di aver visto di persona i corpi degli alieni in seguito all'incidente, fu chiamato sul posto perchè secondo i militari poteva trattarsi di un aliante schiantatosi con due persone a bordo, entrambe morte che presentavano dimensioni non superiori ai 150 cm di altezza con testa ovale (degli alieni grigi?) e necessitavano di una bara particolare. 
 Da allora su Roswell cadde il silenzio 

Ma..........


 Meglio tardi che mai, l’FBI conferma l’incidente di Roswell. Di Steve Beckow.

A quanto pare l’FBI ha pubblicato un archivio di documenti, uno dei quali conferma Roswell. 
Secondo un ingegnere che ho conosciuto alla Hughes Aircraft, a Hughes fu dato un chip di silicio dalla navicella di Roswell che in seguito venne retro-ingegnerizzato e, voilà ! 
Nacque l’era dei computer. 
Non e’ incredibile pensare che queste stesse notizie che oggi leggete vengono portate a voi attraverso tecnologia recuperata dal veicolo di Roswell ? Grazie e a Ryan P. per la segnalazione. Oops! L’FBI conferma l’incidente UFO di Roswell 8 aprile 2011, Jeremy Conrad, FuriousFanboys.com 
Questa settimana l’FBI ha aperto un archivio di documenti online chiamato “the Vault“. Il sito è una sala di lettura elettronica che dispone di oltre 2.000 documenti digitalizzati che coprono molti soggetti diversi. Purtroppo, sembra come che abbiano dimenticato di censurare i documenti UFO abbastanza bene, all’interno di questi vi e’ una nota scritta dall’agente speciale in carica del Washington Field Office al direttore dell’FBI il 22 marzo 1950 che conferma l’incidente UFO di Roswell del 1947. 
Un investigatore per l’Air Force ha dichiarato che tre cosidetti dischi volanti sono stati stati recuperati in Nuovo Messico. 
Sono stati descritti come di forma circolare con il centro in rilievo, e circa 50 piedi di diametro. Ognuno era occupato da tre corpi di forma umana, ma di solo tre piedi d’altezza, vestiti di una tela metallica di un tessuto molto fine. 
Ogni corpo era vestito in un modo simile a quello delle tute da blackout utilizzate dai nostri piloti collaudatori nei test aereonautici di velocita’. 
Secondo l’informatore, i dischi volanti sono stati trovati in New Mexico a causa del fatto che il governo ha una struttura radar molto potente in quella zona e si ritiene che esso abbia interferito con il meccanismo di controllo del dischi . 

Nessun commento:

Posta un commento