giovedì 29 marzo 2018

Oman, in primavera il Sultanato si tinge di rosa


“Una rondine non fa primavera”- recita un vecchio detto popolare ma, a quanto pare, una rosa potrebbe invece annunciare l’arrivo ufficiale della bella stagione. 
Basta volare nel Sultanato dell’Oman per averne conferma. 
Ebbene sì questo Paese, situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, è ricco di sorprese. 
Sebbene in molti associno il suo nome principalmente al deserto, il Rub’al-Khali noto anche come “quarto vuoto”, la sua tavolozza di colori è in grado di stupire con effetti e paesaggi davvero speciali.  L’affascinante natura del Sultanato, nel periodo compreso tra marzo e maggio, grazie alla fioritura della rosa damascena si tinge di soavi sfumature pastello che vanno dal rosa intenso al pastello. 
Basta uscire fuori dai soliti schemi e raggiungere l’area del Jabal Al Akhdar, massiccio della catena dei Monti Hajar (il cui nome arabo significa “montagna verde”), per ammirare uno spettacolo decisamente suggestivo per occhi e olfatto.
 



 E’ proprio qui che escursionisti e appassionati di trekking, approfittando del fresco clima montano, possono dedicarsi a mille e una attività. 
Non solo adrenalina. 
A dilettare gli animi più romantici è la raccolta delle rose e la distillazione domestica dell’attar, ovvero l’acqua di rose tipica dell’Oman.
 La sua versatilità la vede impiegata tanto nella realizzazione di essenze e profumi quanto in cucina per aromatizzare dolci e caffè. Non solo, è anche uno degli elisir di bellezza con cui trattare la pelle così come un ottimo rimedio omeopatico per curare emicrania e disturbi di stomaco.




Un tour a tema floreale permette di vivere una vera e propria full immersion a tu per tu con questo magico fiore. 
A quota 2000 m sul livello del mare si trova una struttura sui generis, l’Alila Jabal Akhdar ovvero il primo hotel di montagna a cinque stelle dell’Oman. 
Al suo interno, oltre a degustare un rinfrescante spritz aromatizzato all’acqua di rose e fiori di sambuco, è possibile rilassare mente e corpo sperimentando il trattamento “Milk and Roses bath” che, come lascia intendere il nome, altro non è che un bagno a base di olio essenziale di rosa, attar, olio di cocco e infuso al latte. 

 Fonte: lastampa.it

Nessun commento:

Posta un commento