domenica 12 novembre 2017

Carnyx, il corno da battaglia celtico


Il carnyx era uno strumento a fiato di bronzo utilizzato dai Celti e dai Daci tra il 300 a.C. e il 200 d.C.
 La sua forma caratteristica a “S” allungata terminava con un’apertura superiore (campana) generalmente zoomorfa.

 Il carnyx era utilizzato in guerra e viene citato direttamente da Giulio Cesare e Diodoro Siculo: serviva non solo a incitare le truppe in battaglia o a intimidire l’avversario, ma probabilmente anche ad impartire ordini di assalto o ritirata. 
Le sue dimensioni lo portavano a stagliarsi ben oltre le teste dei combattenti e a risuonare su tutto il campo di battaglia.




Fino al 2004 esistevano solo frammenti di 5 carnyx provenienti da Scozia (l’esemplare più completo, solo la campana a forma di testa di cinghiale è sopravvissuta), Francia, Germania, Romania e Svizzera, ma nel settembre 2004 un gruppo di archeologi ha scoperto un deposito di oggetti metallici a Tintignac, Francia, risalente al I° secolo a.C.
 All’interno di questo deposito, che conteneva centinaia di pezzi di spade, lance dalla punta di ferro, scudi ed elmi, sono stati rinvenuti ben 7 carnyx, uno dei quali quasi completo. 
 Quattro dei carnyx avevano una campana a forma di cinghiale, il quinto sembra raffigurare una sorta di rettile mostruoso e i due rimanenti avevano una campana a forma d’uccello.

 A partire dagli anni ’90 del secolo scorso sono state creare diverse repliche basate su principalmente sul carnyx scozzese (il carnyx di Deskford) e su quelli di Tintignac.



Fonte: vitantica.net

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