martedì 3 ottobre 2017
Piramide di Giza, svelato il mistero della costruzione
Per secoli è stato uno dei più grandi enigmi del mondo: con quale tecnologia nell’età del bronzo è stato possibile edificare un monumento come la Grande Piramide di Giza – il più antico e unico sopravvissuto delle sette meraviglie del mondo antico?
Ora gli archeologi hanno scoperto una prova che mostra come gli egiziani trasportassero blocchi di calcare e granito a partire da 500 miglia di distanza da dove poi è stata edificata la tomba del faraone Cheope.
Il materiale archeologico dettagliato mostra che migliaia di lavoratori specializzati hanno trasportato 170.000 tonnellate di calcare lungo il Nilo in barche di legno tenute insieme da corde, attraverso un sistema costruito appositamente da canali artificiali con un porto interno a pochi metri dalla base della piramide.
Nel porto marittimo di Wadi Al-Jarf è stato trovato un papiro che ha dato una nuova visione del ruolo svolto dalle imbarcazioni nella costruzione della piramide.
Scritto da Merer, un sovrintendente responsabile di una squadra di 40 operai di elite, è l’unico resoconto della costruzione della Grande Piramide e descrive in dettaglio come le pietre calcaree sono state spedite a valle dalla Tura, a più di 8 miglia di distanza.
In questo documento Merer descrive anche come la sua squadra è stata coinvolta in una vera e propria trasformazione del paesaggio, aprendo dighe giganti per deviare l’acqua dal Nilo e creare dei canali artificiali.
Fonte: artslife.com
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