mercoledì 21 settembre 2016

Il super yacht con la cabina sospesa nel vuoto


Un designer italiano ha concepito un concept radicale che mira a scrivere un nuovo capitolo nella storia dei superyacht. Si chiama Shaddai ed è l’ultimo frutto dell’ingegno di Gabriele Terruzzi, già noto per le sue fantastiche creazioni.
 Lungo 150 metri, promette di portare il suo proprietario e relativi ospiti “dal mare al cielo”, offrendo loro vedute di bellezza incomparabile.
 Il tratto distintivo del “gioiellino” è sicuramente la cabina sopraelevata (di quasi 40 metri sul livello del mare), con una terrazza di oltre 100 metri quadrati, per assicurare il massimo del comfort e della privacy. 
Qui trovano posto un angolo bar, un salottino che all’occorrenza si trasforma in sala da pranzo e una piscina da sogno con pareti di vetro, con l’effetto visivo di una “fusione” con il cielo.
 A detta dello stesso Teruzzi, la cabina in questione è “il posto perfetto da cui guardare un tramonto”.


Va da sé che Shaddai non può non essere dotato, nelle intenzioni del suo artefice, di rifiniture lussuose ed esclusive, con materiali e tessuti firmati dalle più prestigiose griffe italiane, e forme che si ispirano all’architettura contemporanea. 
Non a caso il nome stesso del superyacht, di origine ebraica, significa “onnipotente”, e Teruzzi l’ha messo a punto nell’obiettivo di fare sentire “chiunque salga a bordo come se fosse in Paradiso”.




Il resto dello yacht comprende anche un beach club da circa 300 metri quadrati, con un acquarium e soffitti di cristallo, e una seconda piscina più grande (ce n’è anche una terza), che funge anche da “soffitto”… la realtà che supera quasi la fantasia. 

 Fonte: www.tuttomotoriweb.com

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