giovedì 15 settembre 2016

Così Nikola Tesla aveva predetto lo smartphone


Il lavoro di Nikola Tesla, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, padre degli studi sull'elettromagnetismo e "mago dell'elettricità", è considerato pionieristico sotto molti aspetti. 
 Ma lo sfortunato inventore di origine serbo-croate, più volte privato dei suoi meriti scientifici, aveva forse previsto anche qualcosa che ci riguarda da molto vicino.
 In un'intervista rilasciata nel 1926 al reporter statunitense John B. Kennedy, fece riferimento a un dispositivo che somiglia in modo impressionante agli attuali smartphone.
 Ecco l'estratto, ripreso dal Time:

 "Quando la telefonia senza fili sarà perfettamente applicata, l'intera Terra si trasformerà in un enorme cervello, quale di fatto è, e tutte le cose saranno parte di un intero reale e pulsante. Saremo in grado di comunicare l'uno con l'altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza. Non solo, ma attraverso la televisione e la telefonia riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri; e gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò saranno incredibilmente semplici, in confronto al telefono che usiamo ora. Un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del gilet." 

 Queste parole, rilette oggi, sembrano anticipare non solo l'avvento degli smartphone, ma anche quello di Internet, Skype, FaceTime e tutte le tecnologie con le quali possiamo azzerare le distanze.
 Nella stessa intervista, Tesla si espresse anche sul futuro della condizione femminile, con parole di estrema lungimiranza: 

"Questa battaglia verso la parità di genere porterà a un nuovo ordine, in cui la donna sarà superiore. Non nella superficiale imitazione fisica dell'uomo, le donne dimostreranno prima la loro uguaglianza e poi la loro superiorità, ma nel risveglio dell'intelletto femminile." 

Parole che dimostrano, ancora una volta, lo spirito visionario del celebre inventore, citato come ispiratore da alcuni imprenditori odierni come Elon Musk (che da Tesla ha mutuato anche il nome per la sua azienda automobilistica) o dal cofondatore di Google Larry Page. 

 Fonte: focus.it

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