giovedì 28 aprile 2016

Fontane e camelie: la stupenda villa Aldobrandini riapre i cancelli nel cuore di Roma




Era stata chiusa nel 2013 per gli interventi di restauro e la messa in sicurezza, ma in questi giorni è tornata a risplendere nel cuore di Roma. 
 Parliamo di Villa Aldobrandini, il giardino pensile seicentesco, vicino al Rione Monti e in prossimità dei Mercati di Traiano. 

Acquisita dagli Aldobrandini, la Villa ospita antichi marmi e notevoli dipinti, ma è sicuramente la ricca vegetazione a dare un tocco in più a questo splendido giardino purtroppo poco conosciuto.
 Dal 1926, Villa Aldobrandini è proprietà dello Stato, proprio in quegli anni, durante i lavori di rimodernamento fu scoperto un vasto complesso archeologico. 

 Oggi i suoi cancelli si sono riaperti grazie alla Sovrintendenza Capitolina con il recupero delle antiche fontane da anni senza acqua, il rinnovo degli arredi, il ripristino dell’impianto di irrigazione, il rifacimento della pavimentazione e la sistemazione dei sentieri.








E ancora il restauro di marmi antichi, delle basi che sorreggono le statue del giardino e il recupero degli elementi architettonici deteriorati dei padiglioni.
 Il Servizio giardini si è invece occupato della parte botanica, per anni vittima di incuria e vandalismo.
 Villa Aldobrandini ospita infatti numerose specie di alberi e fiori, tra cui le camelie piantate da oltre cento anni.


In area archeologica gli interventi - che non sono ancora conclusi - hanno permesso la messa in sicurezza di murature e aree a rischio. Il giardino pensile è stato poi dotato di un sistema di videosorveglianza per evitare che gli spiacevoli episodi passati si ripetano. 

 Un’altra parte di verde storico riconsegnato alla città, per il quale l’Amministrazione si sta attivando per trovare un’adozione. 
La proposta è stata già avanzata alla Banca d’Italia che ha mostrato la disponibilità ad accoglierla, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio Roma I Centro durante l’inaugurazione. 

L'auspicio adesso è questo bell'angolo della Capitale non torni nel degrado.

 Dominella Trunfio

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