venerdì 19 febbraio 2016

Scoperto in Amazzonia lo “Shanay-timpishka”, il leggendario fiume che “bolle”


Un luogo tanto bello quanto misterioso.
 Un fiume che bolle letteralmente perché le sue acque raggiungono temperature molto elevate.
 Siamo in Perù dove nel sito di Mayantuyacu scorre questo particolare corso d'acqua. 
Un vero e proprio miracolo della natura.

 Il leggendario fiume che bolle nelle profondità dell'Amazzonia è considerato una creatura impossibile a causa della sua distanza da qualsiasi vulcani. 
Cresciuto in Perù, Andrés Ruzo aveva a lungo sentito strane storie sul fiume che bolliva.
 Diventato adulto, si convinse che doveva cercarlo, capire se esisteva davvero e poi cercare di una spiegazione scientifica che andasse oltre le leggende. 
 Mettendo a frutto le sue conoscenze essendo diventato uno scienziato di geotermia e geofisica presso la Southern Methodist University, Andrés utilizzò una mappa geotermica del Perù e sotto gli occhi increduli dei colleghi riuscì a trovare il fiume.
 Il bacino amazzonico si trova infatti a centinaia di km da qualsiasi vulcano attivo. 
 Di tutti i segreti rinchiusi dentro le foreste pluviali amazzoniche, il fiume d'acqua bollente sembrava uno dei più incredibili ma esiste realmente.






La gente del posto, che lo chiama Shanay-timpishka, pensa che sia così caldo a causa della “Yacumama”, la “Madre delle Acque,” una sorta di spirito a forma di serpente gigante che dà vita alle acque calde e fredde ed è rappresentato da un masso a forma di testa di serpente di grandi dimensioni alla sorgente.

 “Come scienziato che si occupa di geotermia, so che esistono 'fiumi bollenti' ma si trovano sempre vicini a vulcani. Ci vuole molta energia per riscaldare l'acqua così tanto”, ha detto. “Eppure qui in Perù, a più di 400 miglia (650 km) dal vulcano attivo più vicino, esiste il fiume che bolle del Rio delle Amazzoni”

Lungo circa 6,5 km, largo 25 metri e profondo 6, il fiume ha temperature che variano generalmente da 120F gradi a 196F gradi (49-92° C).
 Gli animali che finiscono nelle acque, muoiono in fretta.


Un luogo a lungo rimasto intatto e incontaminato ma ora finito sotto la scure del disboscamento illegale. 
Per questo, Ruzo ha cercato di renderne nota l'esistenza attraverso il libro “The Boiling River: Adventure and Discovery in the Amazon”. 
 Un modo per accendere i riflettori su questo luogo singolare, la cui foresta è sempre più minacciata dagli interessi economici. “Ho capito che questo fiume è una meraviglia naturale” ha detto Ruzo. “E non ci sarà più se non facciamo qualcosa”

 Francesca Mancuso

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