giovedì 7 gennaio 2016
L'incredibile immagine che racchiude tutto l'Universo
Esiste un’entità più difficile da rappresentare dell’intero Universo? Eppure Pablo Carlos Budassi, illustratore e musicista, è riuscito a visualizzarlo con una certa efficacia.
Quella che vedete è un’immagine concettuale di tutto l’Universo conosciuto, ottenuta combinando i dati delle osservazioni della Nasa con le mappe logaritmiche del cosmo elaborate dall’Università di Princeton (USA).
Al centro del “disco” – qui ad alta risoluzione – troviamo ciò che conosciamo meglio: il Sistema Solare con i pianeti interni ed esterni. Quindi la Fascia di Kuiper, la Nube di Oort, la stella Alpha Centauri, il Braccio di Perseo (il braccio più grande e meglio conosciuto della Via Lattea), la Galassia di Andromeda e le altre galassie vicine; a seguire, la “ragnatela cosmica” (uno sterminato reticolo di galassie, gas e ammassi), e un invisibile anello di plasma residuo del Big Bang
Le scale logaritmiche – scale in cui ogni incremento sugli assi aumenta di un fattore di 10 – servono, insieme alle mappe da esse create, a visualizzare realtà molto complesse, numeri molto grandi o, come in questo caso, enormi distanze.
Anziché rappresentare l’Universo in scala lineare, ogni porzione del cerchio costituisce un campo di osservazione di alcuni ordini di magnitudine più grande rispetto al precedente.
Ecco perché il Sistema Solare è rappresentato al centro; e l’intero Universo è racchiuso in un cerchio.
Budassi ha avuto l’idea – non nuova, ma recentemente ripresa da alcuni siti scientifici – mentre lavorava a un esaflexagono – un poligono di carta ripiegato in modo da rivelare facce nascoste – per il figlio.
La sua rappresentazione è un modo più semplice e immediato di visualizzare le mappe logaritmiche dell’Universo create dagli astronomi dell’Università di Princeton a partire dai dati della Sloan Digital Sky Survey, una cartografia digitale del cielo che include circa 3 milioni di oggetti celesti.
Fonte: www.focus.it
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