lunedì 8 giugno 2015

USA 1938 - Una ragazza parla al cellulare?


E’ possibile viaggiare nel tempo?
 A rinfocolare l’interesse per questa domanda è un curioso video del 1938 nel quale si vede una donna parlare attraverso un dispositivo “wireless”.
 Il video è stato postato su Youtube più di un anno fa e ha superato la bellezza di 300 mila visite in pochi giorni.

 Le immagini sono state girate in una fabbrica degli Stati Uniti. 
E’ possibile che questa donna sia in possesso di un dispositivo che sarebbe stati inventato solo mezzo secolo dopo? 
 Secondo i teorici del complotto, il video sarebbe la prova dell’esistenza del viaggio nel tempo e che, insieme ad altri filmati simili, proverebbe che la tecnologia moderna sia esistita prima che fosse inventata. 

 Il breve filmato, intitolato Time traveler in 1938 film, mostra una giovane donna vestita con un elegante abito degli anni ’30 che cammina nel mezzo di una folla di persone vestite alla stessa maniera. 
Mentre passeggia, la donna sembra impegnata in un’animata chiacchierata con un dispositivo tenuto vicino al suo orecchio, per poi abbassarlo.

 

Mentre muove il braccio verso il basso, è possibile vedere il dispositivo, molto simile per forma e dimensioni ad un moderno telefono cellulare. 
Il video è stato girato in una fabbrica di proprietà del colosso industriale Dupont. 
 Il video è stato pubblicato circa un anno fa ed è stato ampiamente riportato da vari blog in giro per il web.
 Ma nei giorni scorsi, un utente di Youtube chiamato “planetcheck” si è fatto avanti sostenendo di aver risolto il mistero, in quanto si tratterebbe di un prototipo di comunicatore wireless prodotto in una fabbrica a Leomister, Massachussetts. 
Così scrive planetcheck: 
 “La signora che vedete è mia nonna Gertrude Jones.
 Aveva 17 anni. 
Quando le ho chiesto di questo video, lei lo ha ricordato chiaramente. 
Mia nonna dice che la Dupont aveva una sezione di comunicazioni telefoniche nella propria fabbrica.
 Furono eseguiti degli esperimenti con telefoni senza filo.
 Mia nonna e altre cinque donne hanno avuto questi dispositivi per una settimana per eseguire dei test. “Gertrude sta parlando con uno degli scienziati in possesso di un altro telefono senza fili”.

 Finora non c’è stata alcuna verifica indipendente su quanto affermato da planetcheck, ma un altro utente di youtube dice di conoscere un’altra persona che ha lavorato nella fabbrica, promettendo di fare ulteriori indagini.

 Fonte: ilnavigatorecurioso.it

Il mistero dei laghi che scompaiono in Groenlandia. Ora sappiamo perché'


Risolto il mistero del lago che scompare in Groenlandia. I ricercatori del MIT hanno risolto un dilemma decennale scoprendo come alcuni dei grandi laghi che si trovano sulla calotta glaciale della Groenlandia possano drenare migliaia di litri d'acqua in poche ore.
 Nel 2006 uno dei laghi della Groenlandia, il North Lake, era scomparso in poche ore con un prosciugamento di quasi 12 miliardi di galloni d'acqua su una superficie di 5,6 chilometri quadrati. 
In uno studio successivo i ricercatori hanno verificato che ciò è stato possibile a causa di giganti idro-fratture che si possono formare direttamente sotto il bacino lacustre e allungare fino al letto dello strato di ghiaccio, provocando un vero e proprio svuotamento del lago a partire dal drenaggio dell'acqua che contiene.


Le cause dello sviluppo di queste fratture sono rimaste sconosciute fino ad ora.
 In uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista Nature infatti gli scienziati rivelano di aver scoperto che le idro-fratture si formano a causa dei movimenti della calotta di ghiaccio. 
Lo hanno scoperto grazie alla tecnologia GPS. 
Questi movimenti a loro volta sono attivati dal disgelo.
 I risultati ottenuti potranno aiutare gli scienziati a capire meglio quanto la calotta di ghiaccio, con il suo scioglimento, stia contribuendo all'innalzamento del livello del mare.
 Le immagini più recenti mostrano che circa il 13% dei laghi della Groenlandia drena rapidamente e si svuota completamente entro 24 ore.




Le immagini satellitari mostrano lo stato di un lago in un determinato giorno e dopo 24 ore.
 In un così breve lasso di tempo i laghi della Groenlandia possono scomparire, come ha spiegato Laura Stevens, autrice dello studio e dottoranda presso il MIT. 
Questo studio ha superato i precedenti grazie alle 16 stazioni GPS a disposizione per il controllo dei laghi, che hanno permesso di svelare il mistero.

  Marta Albè