mercoledì 11 febbraio 2015
La passerella nella Gola Dell’Aare
Avete mai sentito parlare della fantastica passerella nella Gola dell’Aare?
Ci troviamo in Svizzera, vicino alla città di Meiringen, qui si trova la Gola dell’Aare, uno stretto burrone profondo circa 200 metri dove nel punto più stretto raggiunge addirittura il metro di larghezza.
Questa gola si è originata da una parete rocciosa di calcare, dove per millenni l’acqua ha continuato a scavare e scavare realizzando cosi l’odierno percorso.
Dal 1889 la gola è stata aperta al pubblico grazie ad una passerella in acciaio costruita lungo la parte inferiore della parete rocciosa, la lunghezza totale è di circa 1400 metri e in alcuni tratti sono state realizzate anche delle gallerie per favorire il percorso della passerella.
Per percorrere tutta l’affascinante passerella ormai divenuta una vera e propria attrazione turistica ci vogliono circa 40 minuti.
Il gruppo spagnolo Inditex non produrrà più indumenti con lana di conigli d'angora
Il gruppo spagnolo Inditex, proprietario fra gli altri dei marchi Zara, Bershka, Pull & Bear e Massimo Dutti, non produrrà più indumenti con lana d'angora, dopo la denuncia dell'organizzazione People for the ethical treatment of animals (Peta) delle torture sui conigli, scuoiati vivi, in alcune fabbriche in Cina.
Lo ha confermato il responsabile di comunicazione di Inditex, Raul Estradera.
"Peta ci ha avvertiti degli abusi che avevano scoperto in alcune fabbriche di conigli di angora in Cina, e per precauzione abbiamo deciso di bloccare nuove richieste e ispezionato le condizioni dei nostro fornitori.
Non abbiamo trovato nulla di irregolare, ma per precauzione abbiamo deciso di rinunciare alla lana d'angora", ha detto Estradera, citato da "El Pais".
La multinazionale con base in Galizia ha deciso di donare la sua produzione d'angora rimanente dallo scorso anno alla Ong (Organizzazione non governativa) Life for relief and development, alla quale consegnerà 23 mila capi d'abbigliamento per i rifugiati siriani del sud del Libano.
Come Inditex, altre grandi firme fra le quali Calvin Klein, Stella McCartney, Tommy Hilfinger o French Connection hanno rinunciato alla lana d'angora dopo la denuncia di Peta.
Fonte: nelcuore.org