mercoledì 11 febbraio 2015
Il gruppo spagnolo Inditex non produrrà più indumenti con lana di conigli d'angora
Il gruppo spagnolo Inditex, proprietario fra gli altri dei marchi Zara, Bershka, Pull & Bear e Massimo Dutti, non produrrà più indumenti con lana d'angora, dopo la denuncia dell'organizzazione People for the ethical treatment of animals (Peta) delle torture sui conigli, scuoiati vivi, in alcune fabbriche in Cina.
Lo ha confermato il responsabile di comunicazione di Inditex, Raul Estradera.
"Peta ci ha avvertiti degli abusi che avevano scoperto in alcune fabbriche di conigli di angora in Cina, e per precauzione abbiamo deciso di bloccare nuove richieste e ispezionato le condizioni dei nostro fornitori.
Non abbiamo trovato nulla di irregolare, ma per precauzione abbiamo deciso di rinunciare alla lana d'angora", ha detto Estradera, citato da "El Pais".
La multinazionale con base in Galizia ha deciso di donare la sua produzione d'angora rimanente dallo scorso anno alla Ong (Organizzazione non governativa) Life for relief and development, alla quale consegnerà 23 mila capi d'abbigliamento per i rifugiati siriani del sud del Libano.
Come Inditex, altre grandi firme fra le quali Calvin Klein, Stella McCartney, Tommy Hilfinger o French Connection hanno rinunciato alla lana d'angora dopo la denuncia di Peta.
Fonte: nelcuore.org
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