lunedì 15 giugno 2015

Le guerriere del sole: le donne Masai che portano la luce grazie al fotovoltaico

Le guerriere del sole. È questo il soprannome attribuito a un gruppo di donne Masai, che al tramonto si mette in cammino con al seguito dei pannelli fotovoltaici portatili. 
Vere e proprie combattenti, che lottano contro la povertà e il buio portando l'elettricità laddove manca, in Africa. 
Girano per i paesi di Kenya e Tanzania di casa in casa, portando letteralmente la luce.


I Masai sono una tribù pastorale seminomade distribuita tra Kenya e Tanzania, e la globalizzazione non è stata buona con loro. 
Molti spesso devono percorrere molti chilometri solo per caricare i loro telefoni. Ma un nuovo progetto guidato da Green Energy Africa ha portato l'energia solare a 2.000 famiglie della contea di Naiputa, grazie alle donne che vendono gli impianti solari a prezzi accessibili.
 Al tramonto, gli agricoltori si preoccupavano per il loro bestiame, facili prede di iene e leopardi e i bambini accendevano il fuoco per finire i compiti riempiendo le misere case di fumo. O peggio le pericolose lampade a kerosene. 
Così, Green Energy Africa ha avviato a settembre dello scorso anno il Werep (Women Entrepreneurship in Renewable Energy Project), con l'obiettivo di “promuovere la partecipazione inclusiva delle donne e dei giovani nello sviluppo attraverso l'energia solare”, portando energia alle persone che ne hanno davvero bisogno e che vivono nelle contee di Kajiado e Makueni. 
Come funziona il progetto? 
Green Energy Africa vende alle donne i pannelli solari portatili, le lampade e piccole batterie ricaricabili con uno sconto. 
Esse a loro volta vendono i prodotti guadagnando circa 300 scellini (3 dollari) ciascuno. Il denaro non va a loro ma viene destinato al conto del gruppo per acquistare altro materiale solare.
 Le donne, precedentemente formate nell'installazione di pannelli fotovoltaici, in groppa agli asini trasportano così i pannelli di casa in casa in questa regione remota, dando alle famiglie per la prima volta accesso all'acqua pulita e all'energia.


A meno di un anno dall'avvio, l'area è passata da un uso dell'energia solare pari a zero al 20% di oggi. 
Per le 2.000 famiglie che hanno adottato la tecnologia solare non è stato difficile apprezzarne i vantaggi. Rispetto al kerosene e alla legna, il costo, la convenienza, e benefici per la salute del fotovoltaico hanno convinto tutti.
 Adesso, quando cala la sera, i bambini hanno a disposizione luce per studiare e gli agricoltori e allevatori possono controllare i loro animali grazie agli sforzi delle guerriere della luce, in prima linea in questa rivoluzione solare.




Fonte: greenme.it

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