giovedì 19 febbraio 2015

Asclepias syriaca, la pianta dei pappagalli


Di solito è l’uomo ad imitare la natura, ma mai come in questo caso la natura imita se stessa.
 Parliamo della Asclepias syriaca, che è meglio conosciuta come pianta dei pappagalli, e all’estero come Green Parrot.




Il nome deriva dalla particolare conformazione dei suoi frutti, che sono di colore verde, piumati e allungati.
 La loro forma ricorda davvero quella di piccoli pappagalli.
 Prima di sviluppare i propri frutti, la pianta presenta dei delicati fiori di colore rosa, raccolti in un grappolo, da cui poi prenderanno forma i particolari frutti.
 Proprio per questa caratteristica, la Asclepias syriaca viene utilizzata soprattutto come pianta ornamentale.


La pianta fiorisce e fruttifica in una posizione soleggiata e preferisce i terreni umidi.
 I suoi fiori presentano un’utilità davvero preziosa.
 Attirano infatti sia le api che le farfalle, grazie al loro colore e al loro profumo.
 Api e farfalle, come sappiamo, sono di fondamentale importanza per l’impollinazione, l’agricoltura e gli ecosistemi.




La pianta dei pappagalli di solito viene coltivata in giardino o sui bordi delle aiuole. 
Bisogna porre attenzione nel maneggiarla, poiché la linfa presente all’interno delle sue foglie può irritare la pelle e risultare fastidiosa per gli animali domestici.


Ma se la pianta viene trattata con cura e rimane intatta non esiste nessun pericolo.

 L’Asclepias syriaca è originaria del Canada ed è in seguito stata importata in Europa, dove viene coltivata senza problemi. Preferisce terreni sabbiosi e può raggiungere il metro di altezza.
 La vedrete fiorire tra giugno e agosto. In seguito, verso l’autunno, si formeranno i caratteristici frutti.

 Fonte: greenme.it

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