giovedì 25 settembre 2014
Khorasan: chi sono i nuovi terroristi che vogliono distruggere l’Occidente
Tra gli obiettivi centrati dagli Usa nella guerra all’Isis in Siria c’è anche il gruppo Khorasan, meno conosciuto rispetto ad al Qaeda e alla stessa Isis, ma ritenuto da molti il più pericoloso e in grado di portare avanti un attacco contro gli Stati Uniti.
Ma chi sono i nuovi terroristi che vogliono distruggere l’Occidente?
Il gruppo Khorasan, la “nuova Al Qaeda” era pronta a colpire gli Stati Uniti.
I suoi miliziani sono jihadisti molto esperti, provenienti soprattutto dal Pakistan e dall’Afghanistan.
I raid americani in Siria li hanno colpiti in 8 diverse azioni mirate, ma non ci sono al momento indicazioni sui risultati ottenuti.
Fonti dalla Siria parlano di almeno 120 jihadisti uccisi.
Il gruppo Khorasan sarebbe nato in Iran alcuni anni fa, inizialmente come cellula locale di al-Qaeda. In seguito si è spostato in Siria, ma è ancora presente tra l’Afghanistan e il Pakistan.
Il leader del gruppo sarebbe Muhsin al-Fadhli, esponente di spicco nella storia di al-Qaeda, molto vicino a Osama Bin Laden.
Secondo il Dipartimento di Stato americano, l’uomo avrebbe addirittura fatto parte di coloro che sapevano dell’organizzazione degli attacchi dell’11 settembre 2001. Insomma un personaggio centrale e importante nel mondo del terrorismo islamico.
In Siria, Khorasan costituisce un gruppo di appoggio a Jabhat al-Nusra, l’organizzazione più potente e organizzata dopo l’Isis che di al-Qaeda condivide l’ideologia.
Secondo fonti statunitensi, il gruppo avrebbe legami anche con Aqap, i brutali miliziani di al Qaeda attivi in Yemen e di cui fa parte anche Ibrahim al-Asiri.
Il ricercato Al-Asiri è considerato il più importante fabbricatore di esplosivi del network guidato dal defunto Bin-Laden.
Muhsin al-Fadhli ha appoggiato di persona l’appello di Ayman al-Zawahiri, attuale numero uno di al-Qaeda, contro lo Stato islamico, determinando così una spaccatura tra jihadisti.
Teoricamente Stato islamico e Khorasan sono due gruppi in competizione.
A differenza dell’Isis l’obiettivo prioritario di Khorasan è quello di colpire prevalentemente occidentali.
Al proposito, il capo dell’intelligence nazionale, James R. Clapper Jr aveva affermato che “Khorasan può rappresentare una minaccia tanto grande, quanto quella dello Stato islamico”.
Gli Stati Uniti temono questa nuova e grave minaccia. Tanto che alcuni bombardamenti avvenuti in Siria sono stati diretti proprio contro le installazioni di Khorasan.
L’ex vice direttore della Cia, Mike Morrel, ha confermato come la strategia principale del gruppo è quella di colpire con ordigni esplosivi obiettivi occidentali, soprattutto aerei di linea.
Khorasan, insomma, sarebbe dunque in Siria non per fondare un nuovo califfato, bensì per reclutare jihadisti in vista di nuovi attacchi all’Occidente.
Fonte: nanopress.it
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