lunedì 19 maggio 2014

Guardare nel passato apre una finestra nel presente e mostra il baratro del futuro



I responsabili del potere economico provengono quasi tutti dallo stesso mondo, lo stesso giro sociale.
Condividono la stessa visione di ciò che dovrebbe essere il futuro mondo ideale.
E’ quindi naturale che si mettano d’accordo e sincronizzino le loro azioni verso degli obbiettivi comuni, inducendo a delle situazioni economiche favorevoli alla realizzazione dei loro obbiettivi, come ad esempio: indebolimento degli Stati e del potere politico, deregolamentazione, privatizzazione dei servizi pubblici, disimpegno totale degli Stati dall’economia, compresi i settori dell’educazione, della ricerca e, tra breve, dell’esercito e della polizia, destinati a diventare dei settori sfruttabili da ditte private.
I responsabili delle organizzazioni che esercitano il potere non sono eletti, e il pubblico non viene informato sulle loro decisioni.
Il margine d’azione viene sempre più ridotto da accordi economici internazionali per i quali i cittadini non sono stati né consultati, né informati.
Tutti questi trattati elaborati negli ultimi 10 anni (Gatt, Omc, Ami, Ntm, Nafta) hanno un unico scopo: trasferire il potere degli Stati verso organizzazioni non elette, tramite un processo chiamato “mondializzazione”.
Quando una montagna di debiti viene accumulata, i governi sono costretti alla privatizzazione e allo smantellamento dei servizi pubblici.
Più un governo è sotto il controllo dei “Padroni del Mondo”, più fa aumentare i debiti del suo paese.
I cittadini continuano a votare, ma il loro voto è privo di senso. Votano per dei responsabili che non hanno più un potere reale.
Ed è senz’altro perché non c’è più nulla da decidere.
(Libre)

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