domenica 16 marzo 2014

Sequestri moto in Svizzera agli italiani



Per chi pensa di girare in moto in Svizzera controlli la propria patente.
Diversi centauri italiani si sono visti sequestrare la moto dalla Polizia cantonale, a causa di una modifica del codice della strada in Italia La polizia Cantonale sta effettuando controlli a tutti i motociclisti italiani in quanto una variazione del codice della strada italiano ha messo in subbuglio le patenti conseguite prima del 1986. Chi ha segnalato la vicenda sono motociclisti che si sono visti sequestrare la motocicletta dagli agenti della Polizia cantonale, oltre a dover versare un’ingente cauzione e poi pagare una multa.
Tutto è nato proprio alle patenti rilasciate prima del 1986, in quanto non riportano la dicitura di categorie consentite alla guida, in questo caso motoveicoli, e quindi per la polizia svizzera non può più essere considerata valida e quindi hanno applicato le sanzioni dovute.
Ma perchè manca la dicitura? Il 19 gennaio 2013 in Italia sono entrate in vigore le nuove categorie di patenti di guida, con tanto di modifica del codice della strada.
Sulla patente devono essere indicate le categorie che il conducente è abilitato a guidare. Ma se sulle nuove patenti, in formato carta di credito, ciò è mostrato chiaramente, su quelle più vecchie, antecedenti il 1986, la categoria delle motociclette non figura espressamente sulla licenza. patente-di-guida-card-retro
Chi ha fatto la patente per l’auto prima del 1986 può guidare anche una moto.
Ma questo non sta scritto da nessuna parte, sulla licenza di guida. Per cui gli agenti ticinesi non possono far altro che considerare questi centauri come privi di patente.
E quindi sequestrare loro il mezzo e multarli. Tutti questi “vecchi” motociclisti hanno poi logicamente dovuto sopportare tutta una serie di disagi per rientrare in possesso delle loro rispettive motociclette.
Per prevenire questa inutile trafila, l’unica possibilità resta quella di far sostituire la vecchia licenza con una nuova in formato carta di credito.
Altrimenti il sequestro resterà in agguato.

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