In ricordo di Tiziano Terzani

Al mio caro amico Tiziano....nell'anniversario della sua nascita
Voglio ricordare questa  data non quella della sua morte,perchè per me vive ancora. 


Nessuno m’ha mai detto “Volerai”.
Nessuno m’ha promesso “Non morirai”.
Eppur senz’ali ho già volato tanto e
“ora” senza alcun rimpianto,
di promesse mancate,
di cose incompiute,
senza pena aggiunta,
mi preparo a volare un’altra volta.

Tiziano Terzani, “La fine è il mio inizio”

L’Atlantic Road



L' Atlantic Road è un tratto di 8 chilometri compreso tra le città diKristiansund e Molde, i due maggiori centri della contea di Møre og Romsdal nella Norvegia dei fiordi. 
La strada comincia approssimativamente 30 kilometri a sud-ovest di Kristiansund e termina a 47 kilometri a nord di Molde. 
Essa serpeggia lungo bassi ponti che spuntano fuori dal mare, collegando le isole tra Molde (famosa per il festival jazz a luglio) e Kristiansund nei fiordi occidentali.
 L' Hustadvika è un famoso tratto di oceano che durante le burrasche diventa spettacolare. Quando il clima è sereno si possono avvistare balene e foche, scrive il Guardian (25 aprile 2006).

 Eletta "Costruzione norvegese del secolo" nel 2005, la strada collega tante piccole comunità costiere. Dalla città di Kristiansund, la Strada dell'Atlantico dista solo 30 minuti d'auto attraverso il tunnel dell'Oceano Atlantico. Dopo aver oltrepassato il tunnel incrociate l'isola di Averøy con la chiesa in legno di Kvernes, la spettacolare parte occidentale dell'isola, e l'incredibile costa verso Hustadvika. 

L'impressionante strada salta agilmente di isola in isola, attraverso sette ponti. Il più alto dei quali, lo Storseisundet, ha una curvatura mozzafiato e dona quasi un prospettiva artistica nella tecnica di costruzione dei ponti. Molti turisti scelgono di viaggiare sulla Strada dell'Atlantico durante l'autunno per vedere le violente burrasche che colpiscono la strada. 
Sugli operai che hanno costruito questa strada si sono scatenati 12 uragani prima della sua apertura nel 1989.

Stupro shock in India, 4 condanne a morte


Un tribunale speciale indiano ha condannato a morte a New Delhi i quattro imputati dello stupro di gruppo in dicembre ai danni di una studentessa di 23 anni.
La ragazza, violentata su un autobus, era poi deceduta dopo giorni di agonia in un ospedale di Singapore per la gravità delle ferite riportate.
 I quattro, che saranno sottoposti a impiccagione, sono Mukesh Singh, 26 anni, Vinay Sharma, 20 anni, Pawan Gupta, 19 anni, e Akshay Thakur, 28 anni. 
Si tratta del primo caso di condanna capitale per reati sessuali inflitta dopo l'inasprimento delle pene decisa in seguito all'ondata di brutali violenze nel Paese.
 C'è un quinto imputato, minorenne al momento dei fatti, che è stato condannato il 31 agosto a tre anni di riformatorio, pena massima prevista dal codice penale indiano per i minori di 18 anni. In marzo, infine, Ram Singh di 33 anni, alla guida dell'autobus su cui fu commesso lo stupro di gruppo e considerato l'ideatore dell'assalto, si è apparentemente suicidato nella cella del carcere dove era detenuto. 
 L'avvocato: "Faremo ricorso" - Il difensore di due dei quattro imputati, l'avvocato A.P. Singh, ha detto che intende fare ricorso contro la sentenza. Ai giornalisti fuori dal tribunale di Saket, ha detto che "certamente ci rivolgeremo all'Alta Corte di Delhi". Anche i condannati dei tribunali speciali indiano hanno il diritto di ricorrere all'Alta Corte e alla Corte Suprema.
 I genitori della vittima: "Fatta giustizia" - I genitori della giovane hanno espresso la loro soddisfazione per la sentenza. La madre della vittima ha detto che "sono in parte sollevata da questa tragedia, perché sento che giustizia è stata fatta". Il padre ha ringraziato "le forze dell'ordine, i media e la gente che ci ha accompagnato in questi difficili momenti". 

 La vicenda 

 La brutta storia risale al 16 dicembre 2012, quando una giovane studentessa del settore paramedico, ribattezzata dai media "Nirbhaya" (Colei che non ha paura), dopo essere andata al cinema in un quartiere a sud di New Delhi, accettò di salire con il fidanzato su un autobus privato per tornare a casa. A bordo dell'automezzo si trovavano i sei imputati che, dopo aver immobilizzato e malmenato l'uomo, si abbandonarono in modo selvaggio a inenarrabili violenze nei confronti della giovane, utilizzando fra l'altro anche una sbarra di ferro.
 I due giovani furono poi abbandonati seminudi al margine di una strada.
 La ragazza morì quasi due settimane dopo in un ospedale di Singapore per le ferite riportate. 
 Il caso ha profondamente scosso la società indiana e internazionale, contribuendo a infrangere il muro di omertà che esiste in India sul tema della violenza sessuale contro le donne, comprese bambine in tenera età.

 Fonte :http://www.tgcom24.mediaset.it/

Ggantija - Malta

 

"Torre dei Giganti " è  un megalitico tempio del neolitico, il complesso si tova sull'isola di Gozo .
I templi di Ggantija sono il primo di una serie di templi megalitici di Malta . I templi di Ggantija sono più antichi delle piramidi d'Egitto. I loro creatori hanno eretto i due templi di Ggantija durante il Neolitico (c. 3600-2500 aC).
Il che rende questi templi di più di 5500 anni la seconda più antica struttura artificiali del mondo religioso, dopo Göbekli Tepe .
Sono stati proclamati patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1980
I templi erano forse il luogo di un culto della fertilità ; archeologi ritengono che le numerose statuette e statue presenti sul sito sono collegati con questo culto.
Secondo una leggenda di Gozo , una gigantessa ha costruito questi templi e li ha utilizzati come luoghi di culto.
Questo monumento megalitico ha infatti due templi laterali,
racchiusi all'interno di una cinta muraria.
Quello sud è la più grande e più vecchio, risalente a circa 3600 aC. E 'anche il meglio conservato.
La pianta del tempio comprende cinque grandi absidi , con tracce di intonaco che un tempo ricopriva la parete irregolare ancora aggrappato tra i blocchi. Foto di Ggantija - Immagini

Questa foto di Ggantija è offerta da TripAdvisor.

I templi sono costruiti nella tipica forma di trifoglio, con blocchi di rivestimento interni che segnano la forma che è stata poi riempito di macerie.
Ciò ha portato alla realizzazione di una serie di absidi semi-circolari collegate con un passaggio centrale.
Gli archeologi ritengono che le absidi siano state originariamente coperte da tettoie.
Le strutture sono tanto più impressionanti perchè il complesso  è stato costruito in un'epoca in cui non erano disponibili strumenti di metallo e la ruota non era ancora stata introdotta.
Sono state scoperte piccole pietre sferiche . che pensa  siano state utilizzate come cuscinetti a sfere per trasportare gli enormi blocchi di pietra


Il tempio, come altri siti megalitici a Malta, ha orientamento sud-est quello meridionale sorge ad un'altezza di sei metri.
All'ingresso si trova un blocco di pietra di grandi dimensioni con una rientranza, che ha portato ad ipotizzare che questo era utilizzato per il  rituale d'abluzione, la purificazione prima di entrare nel complesso.
I cinque absidi contengono vari altari, il ritrovamento di ossa di animali nel sito suggerisce che sia stato utilizzato per il sacrificio di animali . 

L'arcipelago delle isole Canarie


Le Canarie sono delle isole incantate ai margini del mondo: terra, aria, fuoco ed acqua in una combinazione perfetta capace di creare un cortocircuito di fantasia e folgorazione simile a quelle provate dagli antichi, pronti ad eleggerle isole dei Beati, isole Fortunate o addirittura residuo del continente sommerso di Atlantide.
 Le Canarie sanno donare emozioni esclusive passando dalle sabbie color oro di Graciosa fino alla magnetica intensità dei boschi di Gomera, Hierro e La Palma.
 Facile definirle un compendio dei cinque continenti ma quello che si vede da queste parti spesso non si replica in nessun luogo.


Lanzarote: la terra arde appena sotto la crosta con una temperatura che arriva vicino ai 400°C e vulcani che si susseguono creando quasi un effetto ipnotico, all’interno del parco nazionale di Timanfaya. Sembra essere un mare di lava che si è pietrificata nel corso degli anni, forgiata dall’ardente furia in sei anni di eruzioni (tra il1730 ed il 1736).
 Il paesaggio dalle tonalità irreali, è quasi inquietante come l’inferno, ma, allo stesso tempo,seducente ed incantevole come il riflesso speculare di un paradiso. 
Lungo le scogliere scure di El Golfo affacciatevi alle balconate di Los Hervideros, battute da fragorose onde oceaniche. Panorami splendidi ed un cielo cobalto. Raggiungete, poi, le distese di cenere di La Geria dove le acrobazie dell’ingegno contadino hanno eretto una serie di muretti con lo scopo di proteggere i numerosi vitigni che regalano una selezione di malvasie fra le più inebrianti ed aromatiche del pianeta.

A Gomera si arriva in aereo. 
Dal cielo appare come un grezzo asteroide appena precipitato in mare. Tozza e corrugata, percorsa da decine di vertiginosi precipizi, scabra ai margini e sulla costa, Gomera custodisce al centro il tesoro più prezioso: l’antico bosco di laurisilva, una rarità botanica, protetto nel parco nazionale di Garajonay, entrato a far parte del patrimonio dell’Unesco.

La vicina isola di La Palma si innalza fiera sull’Atlantico. Costituita da vulcani ancora attivi (in parte) ospita un grande cratere chiamato Caldera del Taburiente, uno smisurato cratere di 28 km di perimetro e 700 m di profondità, circondato da fitte foreste percorse da un groviglio di sentieri: un vero paradiso per chi ma passeggiare in mezzo alla natura.
 Dal 1954 l’area è parco nazionale e grazie al suo particolare ecosistema è stata dichiarata riserva della biosfera.


Hierro è la più piccola e più lontana isola delle Canarie: lontana e stupefacente! Un vero luogo di fuga nel mar Mediterraneo. Un' isola dal fascino unico, chiamata il Far West d’Europa, sprigiona meraviglia nei pochi kilometri di strada che l’attraversano, dal Mirador de la Pena, affacciato sull’oceano ad un’altezza vertiginosa, al villaggio Guinea, abitato dai Bimbaches prima della conquista spagnole ora sede di un ecomuseo.
 Fino al Medioevo questa isola era considerata la fine del mondo, il meridiano zero, ultimo approdo per i naviganti in viaggio verso l’ignoto
.

La Gran Canaria è l’isola più moderna delle Canarie. Dove c’è Las Palmas, città cosmopolita e dinamica. Regno dei surfisti e di chi ama fare snorkeling od arrampicate in montagna grazie alla varietà dei paesaggi che ha da offrire ai suoi ospiti: splendido mare, canyon selvaggi, vertiginose pareti di roccia e dune accarezzate dalle onde. Sin dal 1400 avventurieri ed esploratori facevano scalo nel suo porto, incluso il più famoso di tutti, Cristoforo Colombo le cui memorie si conservano nella Casa de Colòn

Batuffoli di roccia



Secondo un recente studio, l'aspetto delle prime rocce formatesi nel nostro Sistema solare doveva essere più simile a quello dello zucchero filato piuttosto che a quello solido che ci è famigliare.
A suggerire questa possibilità è Phil Bland (Imperial College di Londra) che con il suo team ha analizzato in modo approfondito un frammento delle meteoriti rocciose cadute a centinaia presso Pueblito de Allende (Messico) nel febbraio 1969 e appartenenti alla classe delle condriti carbonacee.
La ricerca, pubblicata su Nature Geoscience, conferma quanto precedenti teorie e simulazioni avevano indicato, cioè che il materiale antenato delle attuali rocce era estremamente poroso e fragile e divenne solido e compatto per l'azione della turbolenza che caratterizzava la nube solare primordiale.
Il team è giunto a tale conclusione studiando l'orientamento e la disposizione delle singole microscopiche particelle accumulatesi intorno alle condrule, le piccole sferule grandi circa un millimetro che danno il nome alle condriti e che sono ritenute tra i più antichi materiali rocciosi formatisi nel Sistema solare.
Secondo Bland, tale disposizione si spiega chiamando in causa una brusca compressione dei materiali in un ambiente caratterizzato da estrema turbolenza.

Brunch....per chi non lo sa è........

.....E' una via di mezzo tra una prima colazione (in inglese Breakfast) e un pranzo di mezzogiorno (in inglese Lunch)...Br+Unch=Brunch!
Si consuma solitamente nei giorni in cui non si lavora, ha la leggerezza e il disimpegno di una colazione con in aggiunta degli ingredienti cotti e salati che sono un classico del pranzo centrale della giornata (pasta, mozzarella, carne. insalata...).
Quando si fa un Brunch in pubblico le pietanza le trovi tutte esposte su di un tavolo imbandito e prendi quello che vuoi, come una prima colazione in albergo.
Che dirti di più? Buon appetito.
Le idee mie sono solo vegetariane,ma i menù sono vari e per tutti i gusti


Orzo in insalata

Ingredienti
Orzo  circa 1 hg a persona 
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 
1 spicchio d'aglio tritato
1 peperone verde, 1peperone rosso, 1peperone giallo, tagliati a dadini
3 cucchiai di prezzemolo tritato
1 bella manciata di kalamata olive nere , snocciolate e tritate
1 cucchiaio  di caffè d'orzo, 
succo di  mezzo limone fresco
Sale e pepe, qb
Istruzione Riempite una grossa pentola 2/3 alta con acqua e coprire. Mettere a fuoco alto.
Procedere con il passo successivo, come l'acqua arriva a bollore, aggiungere 1 cucchiaio di sale e aggiungere il caffè d'orzo.
E l'orzo
Fate cuocere finché è tenero, ma al dente. 
Scaldare una padella
Aggiungere 1 cucchiaio di olio d'oliva .
Una volta che l'olio è caldo, aggiungere l'aglio tritato.
Soffriggere in fretta, giusto per ammorbidire,finchè diventa dorato. Aggiungere tutti i peperoni e condire con sale e pepe.
Cuocere fino a quando i peperoni sono ammorbiditi, circa 5-8 minuti.
Una volta cotti, aggiungere il prezzemolo tritato e le olive, aggiungete l'orzo cotto, mantecando  a fuoco basso. 
Mescolare continuamente per circa 2 minuti.
Incorporate il rimanente olio d'oliva, il succo di limone fresco, Condire con sale e pepe a piacere.
Pronto da mangiare!

Ricetta Shakshuka

 

Ingredienti:
3 cucchiai di olio d'oliva
mezza cipolla tritata
2 spicchi d'aglio, schiacciati
3 pomodori maturi a dadini
4 uova
1 cucchiaino di cumino
1/2 cucchiaino di paprica
sale e pepe qb
1 cucchiaino di origano secco
prezzemolo tritato. 
In una padella, scaldare l'olio d'oliva, aggiungere le cipolle e fate cuocere, mescolando di tanto in tanto per 3 minuti.
Aggiungere l'aglio e cuocete per un altro minuto.
Quindi aggiungere i pomodori, sale e pepe qb, cumino, paprica, origano secco. Coprire, abbassare il fuoco e cuocere lentamente per 10 minuti. schiacciate  i pomodori .
Rompere le uova direttamente sopra la salsa di pomodoro, assicuratevi che lo spazio sia  uniforme sopra la salsa.
Coprire il tegame e cuocere per altri 8-10 minuti
Finirlo con il prezzemolo tritato, un filo di olio extravergine di oliva e pepe nero.

Khorak-e Loobia - fagioli rossi

 

Ingredienti:  per 4-6  persone
! hg circa a persona di fagioli rossi 
2 grosse cipolle finemente tritate
4  spicchi d'aglio, tritati
3-4 cucchiai di olio d'oliva
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Succo di 2 limoni. 
Sale e pepe qb
Mettere i fagioli, in  ammollo in acqua per una notte.
Versare l'acqua di ammollo, sciacquare e mettere i fagioli in una pentola capiente, aggiungere acqua, in modo che siano ben coperti portare ad ebollizione rapida a fuoco vivace, abbassate la fiamma e cuocere a fuoco medio-alto fino a cottura.
Quindi scolateli
In una padella, soffriggere la cipolla tritata in olio d'oliva fino a doratura. Aggiungere l'aglio e soffriggere per altri 2-3 minuti. Quindi aggiungere il concentrato di pomodoro, sale e pepe, far rosolare per altri 1-2 minuti, mescolate bene. Aggiungere una tazza di acqua tiepida, fate sobbollire a fuoco basso per 10-15 minuti. Versare il contenuto - cipolla, aglio e salsa, aggiungete i fagioli e mescolate.
Aggiungere il succo di limone,
coprire e cuocere per altri 20-30 minuti.


Yogurt greco Pound Cake

Ingredienti:
3 hg di farina
1/2 cucchiaino. sale
1pizzico di bicarbonato di sodio
1 ½hg pianura, senza grassi yogurt greco
1/2 hg. burro, ammorbidito
3 hg. zucchero semolato
4 uova grandi
1/2 cucchiaino. estratto di vaniglia
1/2 cucchiaino. estratto di mandorla
Indicazioni
Preriscaldare il forno a 180gr 
In una ciotola, sbatti insieme la farina, il sale e il bicarbonato. Mettere da parte.
In una grande ciotola, sbattere lo yogurt, il burro e lo zucchero fino a che formino una crema.
Sbattere le uova ,unite gli estratti e il composto di farina.
Mescolare fino a quando  gli ingredienti saranno ben ammalgamati. Imburrare una tortiera per ciambelle e spolverare di farina.
Versare il composto, infornare  per 50-60 minuti, o fino a quando uno stuzzicadenti esce pulito.
Lasciate raffreddare la torta nella teglia per 10 minuti prima di in forno. poi toglietela e fate raffreddare  completamente.